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Federdistribuzione: “Prosegue l’impegno a sostegno delle famiglie”

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Autore Redazione

“È necessario che anche l’industria di produzione dei beni di largo consumo faccia la sua parte con senso di responsabilità”

I dati diffusi da Istat relativi ai prezzi al consumo del mese di luglio evidenziano, rispetto al mese precedente, l’indice generale di inflazione in ulteriore frenata a +6% su base annua, mentre il carrello della spesa mostra un rallentamento con un +10,4% su base tendenziale.

“Registriamo ulteriori segnali di rallentamento della crescita dei prezzi rispetto ai mesi scorsi. Tuttavia, i consumi rimangono ancora deboli, in particolare per quanto riguarda i volumi di vendita del settore alimentare, a causa del livello dei prezzi acquisito e dall’incertezza che hanno caratterizzato i mesi scorsi”, ha commentato Carlo Alberto Buttarelli, presidente di Federdistribuzione.

“Negli ultimi 18 mesi le aziende della distribuzione moderna hanno dimostrato grande senso di responsabilità, rallentando il più possibile l’aumento dei prezzi al consumo dovuto ai rincari dei prezzi di produzione e sacrificando in maniera importante le proprie marginalità, con l’obiettivo di tutelare il potere d’acquisto delle famiglie. Questo impegno continua e proseguirà nei prossimi mesi, così come sta già avvenendo con l’iniziativa Dedicata a te la carta istituita dal Governo a sostegno delle famiglie più fragili e a basso reddito per l’acquisto di beni di prima necessità. Ai beneficiari della card le imprese della distribuzione moderna applicano uno sconto del 15% nell’utilizzo del plafond disponibile, in aggiunta alle promozioni già in corso nei punti vendita. In questi giorni il settore è anche impegnato con il Governo a definire un accordo anti-inflazione su un paniere di prodotti a prezzi calmierati. È però necessario che anche l’industria di produzione dei beni di largo consumo faccia la sua parte con senso di responsabilità, abbassando, laddove possibile, i propri listini di vendita. Un’azione, questa, che consentirebbe l’abbassamento dei prezzi al consumo su alcune categorie di prodotti, a beneficio delle famiglie e delle filiere d’eccellenza del made in Italy”.

Fonte: Federdistribuzione

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