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Coop, al via la rivoluzione del prodotto a marchio

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Autore Redazione

A scaffale cinquemila referenze in due anni, obiettivo 6 miliardi

Nei prossimi due anni a scaffale ci saranno circa cinquemila nuovi prodotti che innoveranno l’offerta del 50 per cento. E’ questo il programma di Coop che comporta un investimento importante per garantire qualità e salvaguardia del potere d’acquisto in una congiuntura sempre più complessa.

Una sfida importante

Secondo quanto dichiarato dal management dell’insegna, lo sviluppo della marca privata sarà tale da rappresentare un unicum nel panorama nazionale, una rivoluzionare dell’offerta che garantirà la presenza di marche di successo senza  compromettere la fedeltà del consumatore. L’ampio assortimento permetterà di rispondere alle richieste di consumatori molto diversi, sempre più esigenti verso i quali Coop continuerà a garantire gli standard dell’insegna, a partire dalla sostenibilità e dalla trasparenza delle filiere.

Per numero di referenze trattate e rapidità di implementazione, si tratta del più imponente progetto di riposizionamento e rilancio. Una sfida imponente che per la sua dimensione e per la velocità richiesta dai piani, che ha reso necessario lo sviluppo di nuove metodologie di marketing e di ricerca.

Un giro d’affari imponente

A oggi la quota del prodotto a marchio Coop si aggira intorno al 30%, con un fatturato di circa tre miliardi, di cui il 40% della parte alimentare proviene da filiere a completa tracciabilità. Complessivamente Coop ha un giro d’affari di circa 14,4 miliardi, frutto dell’operato di 79 cooperative di consumatori, di cui sette grandi e l’estensione del prodotto a marchio porterà a un aumento della rete di imprese fornitrici.

Cresce il numero di fornitori

L’estensione del prodotto a marchio porterà anche un aumento del numero di fornitori: a quelli storici – circa 500 – se ne aggiungeranno altri – circa 250 – nella maggior parte dei casi pmi italiane.

Fonte: Coop Italia

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