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Selex, Vaccaro: “Ossessione per la qualità”

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Autore Redazione

Il Gruppo vuole raggiungere a fine 2022 una crescita del 5% per le marche del distributore

In un anno incerto e difficile per disponibilità e inflazione delle materie prime e della spesa alimentare, Selex investe ancora di più sulla qualità, rafforzando il suo programma di verifica con le famiglie del Paese.
Ricerche, confronti, test sull’offerta a marca del distributore sono all’ordine del giorno per il secondo player della distribuzione moderna nazionale che oggi punta ancora di più sui suoi consumatori.

“Abbiamo la necessità di ascoltarli oggi più che mai e avere il loro giudizio senza sia in alcun modo filtrato, solo così possiamo continuare a migliorare – dice Luca Vaccaro, Direttore marche del distributore – Da qui è stato rafforzato il programma che coinvolge un nutrito paniere di consumatori in tutta Italia e mira a valutare le nostre referenze del canale retail, dai marchi base, alle linee specialistiche ai marchi di fantasia. Attraverso un confronto blind con il leader di categoria possiamo identificare le aree di miglioramento o valorizzare i nostri punti di forza”.

Le famiglie coinvolte ricevono i prodotti direttamente a casa e li recensiscono scevri da qualsiasi condizionamento di marca e prezzo. Ogni referenza appartenente alle mdd Selex (Selex, Consilia, Vale, Il Gigante) viene messa in discussione. Quest’anno il piano sarà ancora più articolato perché per ognuna delle 40 categorie in test ci sarà un match fra i prodotti del gruppo e il leader industria di marca, o un’altra marca del distributore e il perimetro è stato allargato ai discount.

Vaccaro: “Numeri molto incoraggianti”

Saranno prese in esame tutte le categorie alimentari, compresi i freschi e i surgelati, così come la detergenza casa e l’igiene della persona. Gli esiti porteranno a mantenere o modificare quelle che non raggiungono lo standard qualitativo necessario.
Entro la fine del 2022 si arriverà a 1.330 prodotti valutati da oltre 9.500 consumatori dall’avvio del programma.

“Si potrebbe pensare che siamo ossessionati dalla qualità ma la verità è che se oggi i numeri raggiunti in termine di vendite sono così incoraggianti è grazie all’attività che è stata fatta fino ad oggi e che verrà ulteriormente ottimizzata nei prossimi due anni”, prosegue Vaccaro.
E’ partito infatti il progetto di convergenza tra i quattro marchi del Gruppo Selex che rappresentano circa il 90% del giro d’affari e coinvolgono circa 500 produttori e fornitori (oltre il 95% dei quali italiani) per un totale di 7.400 referenze totali.

“L’obiettivo a fine anno è ambizioso, vogliamo mantenere l‘andamento di crescita del 2021 e per farlo dobbiamo lavorare ancora meglio considerando lo scenario socio-economico che stiamo attraversando”, conclude Luca Vaccaro.

Il Gruppo vuole raggiungere a fine 2022 una crescita del 5% per le marche del distributore che lo scorso anno avevano registrato un fatturato alla vendita di 1,5 miliardi.
Per farlo non si può che fare un passo avanti in ogni direzione: verso la qualità, lo sviluppo sostenibile, il rispetto del potere di acquisto delle famiglie.

Fonte: Selex

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