Retail

Despar saluta un 2021 straordinario e ora punta sulla Lombardia

Il presidente Paul Klotz: “Superati i 4 miliardi di fatturato” nonostante pandemia, guerra e inflazione

Nonostante pandemia, guerra (negli store ucraini fanno i corsi su come proteggersi in caso di attacco missilistico) e inflazione che si prevede presto in gran crescita, Despar cresce. “Il 2021 per le sei società di Despar Italia è stato un anno straordinario”. Parola di Paul Klotz, presidente Despar Italia. Insegna che non si ferma qui e vuole correre. Non è una casualità la scelta della location della convention annuale: il museo Lamborghini, a Casette di Funo (Bologna), nella Motor Valley. I relatori circondati dai miti motoristici italiani, bolidi nati per correre. Anche alla Despar puntano sulla velocità e l’agilità.

Superati i 4 miliardi di fatturato

“Il fatturato ha superato i 4 miliardi di euro e abbiamo sviluppato una rete vendita che oggi conta 1.374 store”. Ancora parole del presidente Paul Klotz che cita i successi, ma non nasconde i problemi. Parla dei giubbotti antiproiettile che si indossano in Ucraina, non dimentica l’inflazione e la geopolitica dell’incertezza. Vediamo: “Non troviamo più aziende edili che costruiscono  i nostri centri – dice – in Austria 20 preventivi richiesti e zero arrivati, non troviamo i lavoratori, inflazione ora è al 3-4% ma salirà. E il caro energia?”.

Nonostante tutto si va avanti. “Nel 2021 è andata benissimo, abbiamo aperto anche due depositi logistici a Padova e a Castel San Pietro, poi una rilevante espansione della rete”.  Ci sono 90 nuove aperture per arrivare  1.374 punti vendita (433 diretti, 941 affiliati). C’è la crescita del 2,2% rispetto al 2020 e il fatturato è stato generato per il 67% dai punti vendita diretti e per il 33% dai negozi affiliati. Numeri significativi.  E nel 2022? Si stima una crescita di fatturato pari a oltre il +5%, anche grazie a 82 nuove aperture e a investimenti per oltre 100 milioni di euro.

In Sardegna raddoppiata la quota di mercato

Il presidente prima di lasciare il palco cita la volontà di conquista della Lombardia e il gran successo dell’insegna in Sardegna: “Quasi raddoppiata la quota di mercato”. La migliore introduzione per Stefano Ibba  presidente di SCS Sardegna (Supermercati Consorziati Sardegna) che ha presentato i dati di Abbi Group (appartiene al Gruppo F.lli Ibba )che parla con dietro una cartina dell’isola punteggiata da decine di punti che segnalano la conquista del mercato sardo. Il numero più significativo sono le tessere attive: “Sono 511.849 di cui 331.459 in Sardegna”. Significa che è stata raggiunta la maggioranza delle famiglie sarde. “Vogliamo superare questi obiettivi, ma con una forte attenzione alla sostenibilità. Stiamo sviluppando molti investimenti sull’automazione – sottolinea Ibba – a iniziare dalla nostra piattaforme di Tossilo”. Il retail 4.0.

Alla conquista della Lombardia

Il nord è il sud, isole comprese, vedono un bel gioco di Risiko di Despar. Ma c’è da conquistare la Lombardia. L’obiettivo più ambizioso per l’insegna, anche se Filippo Fabbri, direttore generale di Despar, ricorda: “Anche le nuove aperture nel basso Lazio“. E va molto bene la marca del distributore: “La crescita del prodotto a marchio vede una quota Mdd del 20,6% (+ 0,3%) sul totale vendite grocery, 394 milioni di fatturato e oltre 250 prodotti lanciati con più di 300 restyling grafici. C’è la leva del prezzo, ma bisogna tenere alta la qualità e puntare sulla sostenibilità”. Ancora due numeri per capire: “La quota Mdd di Despar è superiore alla quota mdd totale Italia e registra un trend migliore. Nel primo trimestre del 2022 abbiamo ottenuto un incremento del +1,2% con una quota del 21,7% rispetto al 20,5% dell’anno prima”. Alla grande soprattutto, migliori performance a livello di crescita del fatturato, con Premium +4,6%, Passo dopo Passo +2,9%, Free From +3,7%, XME +17,2 %.

Sostenibilità, si misura l’impronta ecologica

Il mondo cambia, non solo in peggio. Ai grafici economici su vendite, fatturato, nuove aperture all’evento si sono sommati anche quelli sull’innalzamento delle temperature e delle emissioni nocive. Sono dati ambientali, ma riflettono una svolta sociale positiva: anche la Gdo vuole dare un suo contributo alla transizione ecologica. Si è visto nella ricerca presentata da Daniele Pernigotti (Ceo di Aequilibria) con Michela Cocchi (brand manager Despar Italia) dove si legge che la gran parte dei fornitori sono impegnati sul packaging sostenibile, la riduzione degli sprechi e intenzionati a ridurre le emissioni. E infine la comunicazione con la nuova responsabile marketing e comunicazione Ombretta Putzu che ha presentato la campagna di comunicazione e i nuovi spot televisivi.

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