Come preannunciato, è arrivato il quarto punto di vendita, a Cremona, il secondo in Lombardia. Banco Fresco, l’insegna che la business community ormai chiama il “category killer del fresco”, continua il suo sviluppo in questa regione dopo aver esordito quattro anni fa in Piemonte nel Torinese. Questa volta lo spazio è leggermente più piccolo, i banchi assistiti si sviluppano a destra e non a sinistra, ma il format è sempre lo stesso, con la piazza dei freschi posizionata in apertura e, naturalmente, il grande reparto ortofrutta che domina l’assortimento complessivo.
Il nuovo store si trova in Via Castelleone, ha a disposizione un discreto parcheggio e accoglie, anche questa volta, i clienti con una caffetteria e panetteria gestita in partnership con il marchio El Pan, ovviamente presa d’assalto il giorno dell’inaugurazione, ma che ha l’indubbio merito di donare un tocco di freschezza e solarità in più. Non che questa non manchi all’interno del nuovo negozio, grazie ad un layout che continua a ricordare quello di un mercato coperto più che di un classico supermercato.
La galleria fotografica del negozio di Cremona
Tanto sfuso – che viene pesato e prezzato alla cassa – circa 3.250 referenze nel complesso, 400 delle quali di frutta e ortaggi, gestite da 40 dipendenti, all’interno di uno spazio commerciale di 1000 metri quadrati. L’esposizione è, come sempre, curata e mai banale. Se a Crema ci aveva colpito la presenza dei mirtilli sfusi, che creavano un effetto scenico molto interessante – presente anche qui a Cremona – questa volta a rubare l’attenzione è sicuramente l’uva da tavola, adagiata sulla paglia, con i grappoli ben distanziati e che non mortifica, come invece spesso capita, un frutto che andrebbe certamente valorizzato meglio nei reparti ortofrutta della grande distribuzione. Qui, d’altronde, lo spazio dedicato all’ortofrutta non manca e quindi ci si può sbizzarrire, come avviene anche con la frutta esotica, le spezie, i meloni e le angurie e tante altre referenze.
Anche a Cremona, in linea con la politica di riduzione allo spreco, è stata stretta una partnership con il Banco Alimentare, per ridurre lo spreco e ridistribuire cibo a chi ne ha bisogno: un’operazione messa già in piedi anche a Crema con la Caritas e sempre con il Banco Alimentare a Beinasco e Torino.
Insieme a frutta e verdura non mancano, naturalmente, formaggi e latticini, i banchi macelleria, salumeria e pescheria, mentre nel nuovo format il tradizionale grocery occupa uno spazio meno importante, posizionato ai lati del negozio e nella parte posteriore. La formula, come ha spiegato a myfruit.it il direttore generale Riccardo Coppa (domani l’intervista), piace e verrà replicata anche nei prossimi store di Cantù e Paullo, sempre in Lombardia.