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Santambrogio: “Occorre vaccinare subito i commessi della Dm”

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Autore Redazione

Una lettera al Presidente del Consiglio, Mario Draghi. “Abbiamo bisogno della sua fiducia per poter tornare al più presto alla normalità”

Una nuova lettera al Presidente del Consiglio Mario Draghi da parte di Giorgio Santambrogio, amministratore delegato di Gruppo VéGé sul tema vaccini. Di seguito il testo integrale.

Il commissario all’Emergenza, Generale Francesco Paolo Figliuolo, ha annunciato ieri, che per le vaccinazioni occorre ora dare priorità a chi rappresenta l’apparato produttivo del settore turistico e alberghiero. Nelle stesse ore il ministro Patrizio Bianchi ha dichiarato che gli insegnanti insieme al personale non docente e ai dirigenti scolastici devono avere la priorità. Ne prendo atto.

Aggiungo però che, verificato che è a buon punto la campagna vaccinale delle persone più anziane e/o portatrici di fragilità, è opportuno e doveroso pensare a tutte quelle categorie che sono quotidianamente a contatto con il pubblico. Per questo occorre dare priorità massima alla vaccinazione di commesse e commessi delle nostre imprese. Devono essere messi subito in sicurezza! Per tutto quello che questi lavoratori hanno fatto e per quello che quotidianamente continuano a fare per assicurare agli italiani la possibilità di acquistare quello di cui hanno bisogno. Dare un segnale di attenzione a questa categoria indispensabile e necessaria del nostro tessuto produttivo sarebbe un’indicazione utile per il contrasto alla diffusione del virus e del tutto accettabile e condivisibile da parte dell’opinione pubblica che ha spesso riconosciuto il valore del loro lavoro e dimostrato riconoscenza per la qualità del loro impegno. Vorrei ricordare che ogni giorno, ognuno dei circa 410mila nostri collaboratori entra in contatto con almeno 200 persone. Non è la prima volta che insieme alle nostre associazioni di categoria lanciamo questo appello. Adesso abbiamo bisogno di risposte concrete.

Sul mio profilo Linkedin ricevo e continuo a ricevere messaggi che toccano nel profondo e che moltiplicano l’urgenza e la forza della nostra richiesta. Ve ne segnalo solo uno fra tanti che mi ha particolarmente colpito e che riassume bene il senso e l’urgenza che intendo rappresentare adesso al Governo del nostro Paese.

Copio e incollo: “È forte, anzi fortissimo il desiderio di essere vaccinati, ce lo meritiamo. Per ogni ora dedicata al nostro lavoro, per ogni giorno lontano dalle nostre famiglie, per ogni alba pronti a ricevere i camion, per ogni sera a casa esausti dopo 10 – 12 ore di lavoro (…) perché siamo sempre stati a contatto con i clienti, i camionisti, i fornitori, perché l’impegno e il desiderio di offrire un servizio ti da quella forza che pensavi di non avere, perché abbiamo pianto in magazzino lontani dagli sguardi dei nostri clienti per la stanchezza e per lo stress (…). Ecco, forse perché ci siamo sempre stati, il nostro impegno non è stato minore dei medici, delle forze dell’ordine, degli infermieri. Ora chiediamo di essere vaccinati…Non meriamo di essere dimenticati”.

Non possiamo e non vogliamo dimenticarci di loro.

La Moderna distribuzione ha fatto e continuerà a fare sempre la sua parte. Per noi la sicurezza sanitaria è un servizio al Paese, una forma di rispetto dovuta a tutti coloro che ci scelgono e ai nostri collaboratori, che con il loro lavoro hanno trasmesso la serenità di cui noi italiani avevamo bisogno anche nei giorni più difficili della pandemia. Per noi la sicurezza è sinonimo di futuro.

Per questo mi rivolgo a lei, egregio Presidente del Consiglio, Prof. Mario Draghi, abbiamo bisogno della fiducia Sua e del Suo governo per poter tornare al più presto alla normalità, continuando a garantire la sicurezza dei nostri clienti e proteggendo anche le persone che lavorano con noi.

Fonte: Gruppo VéGé

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