Ogni giorno ci sono donne vittime di violenza, ogni giorno ci sono donne che lottano con forza contro le malattie che le affliggono. È a tutte loro che va il pensiero di Lidl Italia, catena di supermercati con oltre 680 punti vendita su tutto il territorio nazionale, in occasione della Festa della donna, attraverso la donazione di 40mila euro, equamente suddivisa, a favore delle associazioni Dire “Donne in rete contro la violenza” e Salute donna.
Un gesto che vuole essere nuova testimonianza della vicinanza dell’azienda, con oltre 18.500 collaboratori di cui oltre il 60% sono donne, ai temi più delicati con cui il mondo femminile si confronta quotidianamente, per contribuire concretamente allo sviluppo, non solo di un domani, ma anche di un presente migliore.
Alessia Bonifazi, responsabile cComunicazione & csr di Lidl Italia, ha commentato: “Siamo orgogliosi di aver rinnovato anche quest’anno il nostro impegno nei confronti delle Donne. Dare un piccolo contributo in una giornata simbolica come la Festa della Donna rappresenta un messaggio importante e un sostegno concreto verso coloro che ogni giorno affrontano problemi di salute o subiscono atti di violenza. Ci auguriamo che questo gesto sia in grado di supportare l’universo femminile e che, soprattutto, possa sensibilizzare la popolazione sull’importanza dell’aiuto fisico e psicologico di cui hanno bisogno molte donne che affrontano momenti di vita complicati”.
Le associazioni sostenute da Lidl Italia
L’Associazione nazionale Dire “Donne in rete contro la violenza” è la prima associazione italiana a carattere nazionale di centri antiviolenza non istituzionali e gestiti da associazioni di donne, che affronta il tema della violenza maschile sulle donne secondo l’ottica della differenza di genere, collocando le radici di tale violenza nella storica, ma ancora attuale, disparità di potere tra uomini e donne nei diversi ambiti sociali.
Salute Donna è una realtà grazie alla quale donne colpite da patologie tumorali possono trovare conforto attraverso il supporto di psicologhe professioniste, e riprendere così il proprio cammino di vita anche nei momenti più difficili della malattia.