Reparto Ortofrutta

Esselunga apre il nuovo format “la Esse” a Milano

Poco meno di 400 metri quadrati su tre livelli, un bar ristorante all’ingresso e la possibilità di fare una spesa pressoché completa nel resto del punto vendita. Esselunga sperimenta un nuovo format, un negozio di prossimità a Milano, in pieno centro cittadino in Corso Italia

Un negozio di vicinato? Forse. Una superette? In parte. Un ristorante dove poter fare anche un po’ di spesa? Ci siamo quasi, ma non proprio. Un piccolo market dove fermarsi anche per mangiare a pranzo e fare colazione? Qualcosa di più.

Potremmo andare avanti per un bel po’, perché cercare di dare una definizione al nuovo format che Esselunga ha appena aperto in pieno centro a Milano, in Corso Italia, non è affatto semplice.

Favorevoli e contrari

Si è scritto molto, in questi giorni, de “la Esse”, questo il nome che l’azienda di Limito di Pioltello ha dato alla sua nuova creatura “sperimentale”, così come definita anche nel loro comunicato stampa due giorni fa, il 4 dicembre, giorno dell’apertura ufficiale.

C’è chi si è subito innamorato, chi invece lo ha criticato, anche duramente: nell’articolo di Emanuele Scarci (vedi qui), ad esempio, le posizioni in campo sono contrastanti. Fa parte del gioco, naturalmente. Certamente va visto con attenzione e vissuto probabilmente un po’, andandoci anche più di una volta, prima di emettere sentenze definitive.

Prima e dopo aver girato il video che vedete anche qui sopra, ci siamo seduti per osservare un po’ il flusso di persone che, ininterrottamente per tutta la mattina e tarda mattinata, è entrato in questo nuovo punto vendita: accolti da personale sorridente e molto disponibile, un po’ tutti pochi minuti dopo il loro ingresso sembravano adattarsi agevolmente alla nuova atmosfera. Un po’ di caos nel momento di grande afflusso della pausa pranzo davanti ai totem dove prenotare e pagare il pranzo, niente più.

In meno di 400 metri quadrati, fai la spesa (o la vai a prendere) e puoi mangiare

L’area ristorazione Atlantic – 72 posti a sedere, con soppalco, cucina con piatti espressi e menu ad hoc che cambia tutte le settimane –  è più ricca rispetto a quelle che solitamente si trova negli altri punti vendita “tradizionali”. Le colazioni con jogurt, frutti di bosco e frutta secca, in due giorni, sono state prese di assalto e vanno a ruba, ci hanno detto alcuni collaboratori del nuovo store.

Nel market le casse sono automatiche e utilizzano la tencologia RfID con trasponder (qui la descrizione e analisi di Luigi Rubinelli), lo spazio “locker” dedicato al click & collect è davvero importante, considerando che lo spazio complessivo del punto vendita, poco meno di 400 metri quadrati.

Due livelli (tre con il soppalco del bar-ristorante): al -1 il classico grocery, le bevande, pesce e carne confezionata, latticini, al piano terra il fresco, con il mini reparto ortofrutta. Quest’ultimo ha scaffali di bell’impatto, ben disegnati, posizionati all’inizio dell’area market. Importante, come prevedibile, l’area dedicata ai piatti pronti e confezionati da consumare in ufficio e in pausa pranzo, così come quella con in vendita IV, V gamma ed estratti.

In totale ci sono 2000 referenze in circa 250 metri quadrati, se escludiamo la parti riservate alla ristorazione e i locker e, praticamente, è possibile fare una spesa completa.

Insomma, Esselunga in pochi giorni – a Brescia ha appena aperto una grande e nuovo format di superstore – ha mostrato tutta la sua anima innovatrice, come non succedeva da tempo.

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