Da Auchan a Carrefour passando per Conad. Lo scacchiere della distribuzione moderna italiana, come prevedibile, continua a cambiare, dopo l’acquisizione dell’ex rete Auchan da parte di Conad, nonché dopo la pronuncia da parte dell’Agcom che lo scorso 18 novembre ha aprto un’istruttoria per posizione dominante (vedi qui). Non stupisce quindi, e probabilmente non sarà l’unica operazione di questo tipo alla quale si assisterà prossimamente magari con altri player protagonisti, l’annuncio, venerdì 13 dicembre, da parte di Carrefour di aver siglato un accordo con Conad per l’acquisizione “di 28 punti vendita ad insegna Auchan dislocati in Lombardia, soprattutto nella città di Milano, e principalmente del formato di prossimità con superficie compresa tra 150 e 600 mq.”.
Per Carrefour si tratta sicuramente di un’ottima operazione, che rafforza la strategia di implementazione della propria rete vendita nel formato dei negozi di prossimità o vicinato, soprattutto in una città come Milano dove questa tipologia di formato sta vivendo da alcuni anni una vera e propria rinascita a scapito, invece, delle grandi superfici come gli ipermercati. Stupisce un po’, invece, la decisione di Conad di privarsi di un buon numero di punti vendita in una città dove storicamente non è mai stata particolarmente presente e considerando che quindi qui l’Antitrust non aveva nulla da eccepire quanto ad un’eventuale posizione dominante.
Carrefour, nel suo comunicato, non fornisce per ora dettagli precisi circa l’operazione, ma afferma che il tutto si concluderà nei primi mesi del 2020 e, aspetto non certo secondario, “prevede la salvaguardia del personale di vendita”. Il colosso francese, inoltre, sottolinea come l’accordo “segue di poche settimane l’annuncio della firma di due importanti accordi di master franchising con Apulia Distribuzione ed Etruria Retail (vedi qui), grazie ai quali Carrefour Italia ha ampliato la propria rete franchising di oltre 500 punti vendita nel Centro e Sud Italia”.