Non si arresta la grande competizione che ormai da anni sta caratterizzando lo scenario della grande distribuzione nel Regno Unito, in particolare l’offensiva lanciata dai discount alle storiche insegne, le cosiddette “Big 4” del settore, vale a dire Tesco, Asda, Sainsbury’s e Morrisons.
È notizia dei giorni scorsi, infatti, lanciata dal Times e poi ripresa da molte altre testate, che Lidl, presente in UK dal 1994, sia in procinto di lanciare un piano di aperture imponente che prevede la nascita di 230 nuovi store e con l’obiettivo di arrivare in tre anni a quota 1000.
La pressione nei confronti della storiche insegne della Gdo inglese, quindi, da parte del mondo discount continua, considerando che anche Aldi prevede di aprire 50 nuovi negozi all’anno per i prossimi due anni. L’aspetto interessante da sottolineare, è come che i due discount tedeschi si stiano ora concentrando anche a Londra e nel sud-est, dove storicamente gli affitti più alti avevano fatto da deterrente alla loro diffusione. E non è un caso come nei loro assortimenti ora siano presenti anche molte linee premium che puntano a target di consumatori differenti rispetto al passato.
Lidl lo scorso anno ha realizzato un fatturato di 104,3 miliardi di euro e grazie all’apertura di nuovi negozi le vendite nel Regno Unito sono cresciute dell’8,2% nell’ultimo anno (ottobre 2019), diventando così la catena di supermercati in maggior ascesa in questo paese. Da sottolineare come, nello stesso periodo, le vendite di Tesco siano invece diminuite dello 0,2%.