Reparto Ortofrutta

Il nuovo superstore Il Gigante di Trezzano sul Naviglio punta su freschi e area ristoro

IlGigante_TrezzanoSulNaviglio

Più spazio al reparto ortofrutta con una profondità di assortimento importante e un’area dove poter consumare quello che si acquista. Inizia una nuova era per gli ex Diperdì rilevati dell’insegna lombarda

Un’area dei freschi e freschissimi spaziosa e ricca di referenze, scaffalature basse e un layout che allarga lo sguardo e gli spazi, un’area ristoro interna in mezzo ai banchi serviti circondata dai vini e birre, quasi fosse un’enoteca. Ci sono molti contenuti, alcuni certamente innovativi, presenti all’interno del nuovo punto vendita di Trezzano sul Naviglio, periferia Sud-Ovest di Milano, dell’insegna Il Gigante (Gruppo Selex) che apre oggi al pubblico, inaugurato ufficialmente mercoledì 9 ottobre.

Il primo riguarda sicuramente l’opera di salvataggio occupazionale che questa nuova apertura ha consentito: il nuovo punto vendita, infatti, è un ex Superdì, chiuso da un anno e  rientra in una più ampia operazione di acquisizione di ex punti vendita di questa catena che comprende anche quelli di Paderno Dugnano (MI), Cesano Maderno (MB), Senago (MI), Lodi e Porto Ceresio (VA) che verranno aperti nei prossimi mesi.

I numeri del salvataggio parlano di 178 posti di lavoro conservati, 32 dei quali operativi in questa prima nuova riapertura. All’inaugurazione presente anche il presidente Giancarlo Panizza, che ha sottolineato il risvolto sociale di questa nuova apertura in un momento come quello attuale contraddistinto da instabilità economica  e crisi occupazionale.

Il nuovo superstore Il Gigante di Trezzano è grande 2500 metri quadrati, ha 13 casse (4 fast line) con altre due dedicate solo all’area ristoro, un parcheggio esterno di 170 posti auto. La zona nel quale è posizionato, la trafficata SS Vigevanese, non lesina certamente il passaggio auto – qui nei weekend e nelle ore di punta la circolazione è praticamente ferma – con un sostanziale concorrente, in zona, l’Esselunga di Corsico, sebbene non così vicino. L’immobile è stato completamente ristrutturato donando attenzione al tema della sostenibilità con la presenza, ad esempio, di illuminazione a Led e un moderno impianto di condizionamento.

[Alcune fotografie dell’inaugurazione]

«In questo punto vendita l’impatto dello spazio dedicato ai freschi è decisamente importante» ci spiega Cristian Paleari, coordinatore acquisti Freschi de Il Gigante. «Si parte con l’ortofrutta, salumeria a libero servizio, banco tradizionale della salumeria, panificazione con pane fresco solo con lievito madre, la pasticceria fresca preparata qui,  l’angolo della cucina dove facciamo fritti, primi e secondi, la macelleria, la pescheria solo confezionata e prodotta nella nostra piattaforma di Carpiano, e infine un angolo vero angolo ristoro. I clienti possono, infatti, prelevare prodotti confezionati o già pronti da scaldare, o richiedere ai banchi un taglio di carne o pesce che gli viene cotto al momento, e poi possono consumarli direttamente nell’area ristoro del punto vendita». È la prima volta che l’insegna sperimenta una vera e propria area ristorazione interna concepita in questo modo, continua Paleari, sicuramente un ottimo modo anche per fidelizzare i clienti che possono in pratica testare già nel punto vendita quello che magari poi acquisteranno in seguito da consumare a casa. Ma è ideale anche per chi lavora nelle vicinanze o è di passaggio, considerando la presenza di punti di ricarica del telefono e la futura presenza anche di una connessione WiFi.

[Una mini galleria fotografica del reparto ortofrutta, ancora in fase di allestimento]

Molto spazioso è certamente il reparto ortofrutta, classicamente posizionato all’ingresso del negozio e che disegna un percorso che introduce alla grande area dei freschi. «Una delle caratteristiche del reparto ortofrutta del Gigante è in generale la profondità dell’assortimento – ci spiega questa volta Alessandro Mantovani, buyer ortofrutta dell’insegna – che qui è esaltata ancor di pià. In questo periodo abbiamo  400 referenze e poi nel periodo estivo superiamo le 500. Le caratteristiche anche qui, come da mission aziendale, sono quelle che ci portano a prediligere il prodotto nazionale, salvo nei momenti nei quali non si riesce a non comprare anche prodotto estero. Ma ci sono periodi dell’anno dove l’incidenza del prodotto italiano arriva al 95%, escludendo l’esotico». Un reparto, quello dell’ortofrutta, “privilegiato”, ci conclude  Mantovani, qui a Trezzano, in termini di metratura e spazi. «Questo negozio farà da apristrada per l’aumento dello spazio dedicato all’ortofrutta».

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