In Europa il primo test, sulle clementine, è partito qualche giorno fa all’interno dei punti vendita dell’insegna Asda nel Regno Unito, mentre negli Usa il big Kroger ha deciso di introdurre in oltre 1000 negozi gli avocado “apeel” con una campagna nazionale di grande impatto. La lotta contro lo spreco è una delle priorità di molte insegne delle grande distribuzione in tutto il mondo e la novità introdotta qualche anno fa da Apeel Sciences, azienda nata nel 2012 grazie all’intuizione del suo fondatore e Ceo James Rogers, sembra andare incontro a questa esigenza.
La startup californiana, che ha ricevuto contributi anche da Bill Gates, ha ideato una sorta di “seconda buccia” commestibile di derivazione vegetale – incolore, inodore e insapore – da lipidi organici estratti dalle bucce, dai semi e dalla polpa di tutta la frutta e verdura che normalmente mangiamo. Diluita con acqua, una volta spruzzata su frutta e verdura rallenta il tasso di perdita d’acqua e di ossidazione e raddoppia se non triplica la durata di conservazione mantenendo la loro naturale freschezza.
2019 Time-Lapse Video from Apeel Sciences on Vimeo.
Per ora in Europa questo trattamento, dopo che a giugno è stato approvato dalla Commissione Europea, è stato adottato da Asda in due dei suoi negozi – a Chatham, nel nord Kent, e a Glasshoughton, nello Yorkshire occidentale – su una partita di clementine provenienti dal Sud America. La catena americana Kroger, invece, ha allargato il test iniziato sugli avocado a tutta la sua rete, all’interno della sua campagna “Zero Hunger Zero Waste” partita nel 2017 e che ha come ambizioso obiettivo la riduzione della fame e degli sprechi alimentari entro il 2025. L’insegna, inoltre, ha annunciato che introdurrà altre due referenze “Apeel”, asparagi e lime, con un test a Cincinnati questo autunno.