Se sul fronte interno la situazione non è certo rosea – ancora ieri Coldiretti sottolineava il crollo del 30% in dal 1999 ad oggi dei consumi ortofrutta in Italia – guardando ai dati dell’export e al saldo con l’import, la situazione appare differente. Gli ultimi dati diffusi da Fuitimprese segnalano, infatti, nel periodo gennaio-aprile, un saldo positivo di circa 410 milioni di euro, con un incremento del 7,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Un trend che ricalca quello dei mesi precedenti con aumento delle esportazioni sia in quantità (6,9%) che in valore (1,1%) e leggero calo delle importazioni (-0,4% in volume e -1,4% in valore).
L’Italia ha esportato circa 1 milione e 326 mila tonnellate di prodotti per un valore di 1 miliardo e 421 milioni di euro . Aumentano i flussi di ortaggi (3,7%), agrumi (0,6%), frutta fresca (10%) e frutta secca (33,5%). In valore segno positivo per frutta fresca (4,8%) e frutta secca (46,8%); in calo gli ortaggi (-6,7%) e gli agrumi (-12,3%).
Per quanto riguarda le importazioni l’Italia è di circa 1 milione e 207 mila tonnellate il quantitativo di ortofrutta entrato nel nostro Paese, per un valore di 1 miliardo e 12 milioni di euro. Incremento in volume della frutta fresca (12%), della frutta secca (28,2%) e di quella tropicale (9,5%). Calo degli ortaggi (-1,2%) e degli agrumi (-31,8%). In valore segno negativo per ortaggi, agrumi e frutta fresca; positivo per frutta secca e frutta tropicale.