Reparto Ortofrutta

Milano Gross Iper Carrefour. Ortofrutta a due prezzi

Una nuova insegna, un concept vecchio e nuovo insieme, rivolto a famiglie e professionisti.

Metà Cash&Carry e metà Ipermercato. Si chiama Gross Iper ed è la nuova insegna del Gruppo Carrefour aperta a Milano in Via Cusago, periferia ovest della città, tra il quartiere di Baggio e, per l’appunto, Cusago, piccolo e ben curato paese a qualche kilometro di distanza. Sino a maggio di quest’anno un Carrefour Market copriva i 2500 metri quadrati ora occupati, con un layout completamente diverso, dalla nuova insegna: “un caso isolato, un’iniziativa tattica”, ha precisato, recentemente, Giuseppe Brambilla di Civesio, numero uno di Carrefour Italia sulla pagine di Mark-Up. Siamo lontani anni luce dallo sfavillio dei Centri Commerciali: sembra quasi un ritorno al passato, probabilmente segno dei tempi e delle nuove esigenze di acquisto in periodo di crisi. Scaffalatura basic, comunicazione ai minimi, se non quasi latitante. Qui si viene per risparmiare e il messaggio è chiaro sin dall’entrata: possibilità di scelta tra due carrelli, uno tradizionale, uno stile ingrosso, display spartani con una parte del negozio allestito come un vero e proprio magazzino. Target: sia il consumatore finale, magari la famiglia alla ricerca di offerte vantaggiose, sia il professionista dell’Ho.Re.Ca. Quasi tutte le referenze, sia food che no-food, è possibile acquistarle singole, oppure in confezioni da più pezzi o scegliendo tra i grandi formati in stile ingrosso: confezioni di pasta da 5 kg, per esempio, piuttosto che latte di polpa di pomodoro da 2,5 kg. Il prezzo, ovviamente, diminuisce all’aumentare dei volumi o dei formati acquistati.

Il reparto ortofrutta, il primo, come d’abitudine, ad affacciarsi all’ingresso occupa un’ottima metratura, con una profondità di referenze di buon livello, indicazione dei prezzi e della provenienza delle merce chiara e un’esposizione che, come ha recentemente sottolineato Luigi Rubinelli su Retail Watch, “ha rispolverato i vecchi bilancieri”. Bilance con soli numerini, senza alcuna immagine a guidare il cliente. C’è anche la possibilità di acquistare frutta e verdura in cassetta, usufruendo di uno sconto, anche se questa opportunità di acquisto non è in realtà ben segnalata: “Certo, se ha la Partita Iva e compra in cassetta il prezzo si abbassa” ci ha confermato una dipendente del reparto mentre ci faceva vedere un foglio ad uso interno con le diverse scale di prezzi. Ma quanto si risparmia? “Dipende dalla referenza, il 10% o anche il 15%”. Niente di nuovo per baristi o ristoratori, da sempre abituati a frequentare luoghi a loro dedicati con questo stile di vendita, una novità, probabilmente, per i clienti finali.

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