La crisi dell’agricoltura e del settore ortofrutticolo italiano – 13mila aziende agricole chiuse nei primi tre mesi del 2012 – con un focus particolare sul caso delle arance, è stato il tema centrale dello speciale del TG2 Dossier, andato in onda sabato 5 maggio (vedi qui). Tanti i temi trattati all’interno di un viaggio iniziato in Calabria e proseguito in Sicilia. A partire dal noto caso di Rosarno, dove un intero sistema economico basato sulla produzione delle arance è imploso dopo la decisione della Coca-Cola di non comprare più il prodotto in zona e di rivolgersi altrove, dove, secondo il Sindaco Elisabetta Tripodi, è più conveniente. Molti i paradossi emersi, come l’impossibilità di etichettare il vero succo di arance rosse siciliane a causa delle leggi dell’Unione Europea e che hanno fatto sì che persino uno spot che aveva come testimonial il noto attore Pino Caruso, abbia dovuto cambiare il claim “In Sicilia le arance sono dolci che crescono sugli alberi” a “In Sicilia i dolci più buoni crescono sugli alberi”. Infine il caso del Mercato ortofrutticolo di Vittoria, il più grande del Sud Italia: qui comandano i cosiddetti “commissionari”, mediatori che dovrebbero fare da tramite tra il coltivatore e i commercianti stabilendo il prezzo giornaliero più conveniente per il contadino e che invece distorcono la legge della domanda e dell’offerta facendo lievitare i prezzi finali poiché essi stessi sono diventati compratori.
Arance Amare. Il collasso del sistema agrumicolo italiano
Arance lasciate per terra, prezzi alle stelle, assenza di associazionismo. L’approfondimento del TG2 Dossier di sabato 5 maggio
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