Con una nuova perturbazione che interesserà quasi tutto lo stivale a partire dalle prossime ore, dopo quella appena passata, continuano a essere all’ordine del giorno notizie riguardanti le ripercussioni su frutta e verdura.
“Nei prossimi giorni potrebbero iniziare i problemi veri”, così dichiara un fruttivendolo su corrieredicomo.it che sul rialzo dei prezzi raccoglie la testimonianza di Bruno Pelaia: “Oggi circa l’80% dei prodotti viene coltivato nelle serre che, naturalmente, vanno riscaldate. E con questo freddo bisogna incrementare la quantità di combustibile. Come logica conseguenza ne deriva un inevitabile aumento dei prezzi”.
Spostandoci più a sud, su napolitoday.it si parla di aumenti del 100% sui prodotti ortofrutticoli con danni dovuti al freddo che, secondo Salvatore Ciardiello, presidente della Cia interprovinciale di Napoli e Caserta, “superano i 150 milioni di euro”.
Secondo quanto riporta l’agenzia Asca, sempre secondo la Confederazione italiana agricoltori, il freddo polare ha devastato un quarto dei campi coltivati a ortaggi. Indice puntato ancora sui prezzi: “Addirittura su alcuni banchi i carciofi vengono venduti a 1,50 euro al pezzo”.
Fonte foto: www.asca.it