Dai 200 espositori del 1998, anno della prima edizione, ai quasi 400 di quest’anno, provenienti da 19 differenti Paesi. Sarà un’edizione da record la nona edizione di Interpoma, la fiera internazionale per la coltivazione, la conservazione e commercializzazione della mela che si terrà a Bolzano dal 20 al 22 novembre. «Il mix tra fiera e convegno è stato ripagato dall’afflusso dei visitatori che dai 6600 della prima edizione è giunto agli oltre 16mila dell’ultima edizione del 2012» ha sottolineato Reinhold Marsoner, direttore di Fiera Bolzano, durante la conferenza stampa di presentazione che si è tenuta martedì 30 settembre negli spazi del ristorante Marcello Leoni di Bologna.
Anche quest’anno, infatti, l’area convegnistica sarà uno degli appuntamenti da non perdere per conoscere lo stato dell’arte del settore melicolo italiano e mondiale, ma anche le tendenze e le novità per il futuro. I temi che verranno affrontati durante i tre giorni di lavori saranno tre, come ha illustrato il coordinatore del convegno Kurt Werth, esperto di frutticoltura e pomologo di fama internazionale: si partirà giovedì 20 con un tema molto attuale come quello realtivo ai flussi internazionali, con interventi che verteranno intorno al titolo: “Nuovi flussi di mercato e organizzazione dell’offerta nel commercio mondiale della mela”. Venerdì 21 il dibattito sarà incentrato su: “Frutticoltura sostenibile: uno sguardo nel laboratorio delle idee per future innovazioni”. Infine, sabato 22 novembre il tema all’ordine del giorno sarà: “Novità dalla scienza e dalla ricerca/Il cambiamento climatico e la frutticoltura”.
Tra i relatori del congresso molte personalità di spicco: dal professor Gottfried Tappeiner, professore di economia all’Università di Innsbruck, allo statunitense Steve Lutz, vice presidente della Columbia Marketing International, il neozelandese Peter Beaven, presidente della World Apple and Pear Association, e ancora May Hani della FAO. Proprio quest’ultima illustrerà il recente studio effettuato dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura che ha preso in esame il sistema melicolo altoatesino considerandolo un esempio di successo. «Questo studio ci rende sicuri di ciò che facciamo e di ciò che abbiamo costruito in passato» ha affermato Georg Kössler, presidente del Consorzio Mela dell’Alto Adige. Anche quest’anno, infine, tornano i tour guidati da esperti per far conoscere da vicino la produzione delle mele locali con visite a impianti e cooperative. Il primo si svolgerà mercoledì 19, alla vigilia di Interpoma, ed il secondo venerdì 21.