Molti produttori ne avevano già preso visione alla fiera di Udine EOS (Exposition of Sustainability) che si è svolta a maggio di quest’anno o ancora a Berlino durante le giornate di Fruit Logistica. Si tratta del bio-bollino adesivo per frutta e verdura. È adesiva e biodegradabile e compostabile al 100%, si può applicare su prodotti alimentari ma non solo. Lo potremo trovare su mele e arance per indicare marchio e provenienza e può essere smaltito tra i rifiuti umidi. Questa nuova linea di prodotti adesivi è stata prodotta da dall’azienda umbra Polycart, in collaborazione con la poligrafica Gpt, utilizzando Mater-Bi come base di partenza (la bioplastica ideata da Novamont) e altre componenti vegetali oltre all’amido di mais.
Come ha dichiarato al Corriere della Sera Luca Bianconi, amministratore della Polycart, entro la fine dell’estate il biobollino sarà pronto, con certificazione Cic (Consorzio italiano compostatori). Possibili sviluppi? «Se la linea incontrerà sul mercato lo stesso favore espresso dai produttori di frutta e verdura – dichiara sempre Bianconi al Corriere – il successo sarà garantito. L’idea è sperimentare nuove applicazioni per i materiali biodegradabili e compostabili che, come i sacchetti, hanno contribuito alla salvaguardia dell’ambiente».