Il premio, dal titolo Gammadonna/10 e lode, giunto alla sua quinta edizione, e sostenuto da molte associazioni che si occupano di imprenditoria femminile, ha premiato, quest’anno, 5 donne del mondo agroalimentare: tra queste, oltre a Chiara Soldati (vino), Maria Cristina Oddero (vino), Carla Ceriotti (riso), Paola Polce (erbe per detersivi bio), anche la giovane Francesca Nadalini, produttrice di Melone Mantovano IGP in quel di S. Croce di Sermide, in provincia di Mantova. La motivazione del premio alle cinque imprenditrici: “espressione della capacità di battere la crisi innovando attraverso la creazione di nuove imprese o l’introduzione di nuovi prodotti o processi in aziende già esistenti”. Come riportato dal quotidiano La Stampa, Francesca Nadalini, è stata premiata per la creazione, nella sua azienda, di un software per la tracciabilità dei suoi meloni (LocalTracing®). « Non avrei mai pensato che le mie competenze nella comunicazione mi sarebbero state utili nel settore agricolo, ma quando è uscita la normativa sulla tracciabilità nel 2004, io esperta di informatica, insieme a un ingegnere ho pensato di sviluppare un software apposito» ha dichiarato Nadalini al quotidiano torinese. Riguardo al suo essere donna in un mondo, quello dell’ortofrutta fresca, prettamente maschile, ha dichiarato: « C’è il pregiudizio che in quanto donna non sia competente e capace ma ho imparato a farmi rispettare. Dall’altra parte ho avuto un vantaggio sul marketing, per la maggior cura del prodotto».
Fonte foto: oscargreen.it