Il nostro sondaggio arriva alla fine, dopo quasi un mese di esposizione. Le domande erano state suggerite da una discussione approfondita nata all’interno della “community italiana dell’ortofrutta” su Linkedin e le risposte confermano la validità dell’impostazione. Come quasi tutti i sondaggi anche questo rivela di essere istruttivo per chi vuole interpretare le tendenze del momento e adeguare la propria offerta ai desideri dei consumatori.
Si può rilevare che la paura di epidemie e di sofisticazioni non preoccupi chi si avvicina all’ortofrutta fresca. Neanche la mancanza di capacità o di strumenti per cucinare ha un peso significativo. I due fattori che invece frenano maggiormente l’acquisto di frutta e verdura sono la scarsità di tempo disponibile per preparare e cucinare e la concorrenza delle merendine e di altri cibi pronti in pochi minuti.
Il primo dei due fattori ci deve spingere ad offrire sempre più frutta e verdura di IV e V gamma ed il secondo fattore è un invito a comunicare sempre più spesso i benefici e dei vantaggi del consumo di ortofrutta fresca, in ogni momento ed in ogni forma questo sia possibile. Solo così potremo reinserire i nostri prodotti, così naturali e sani, fra quelli che si adeguano alle esigenze ed alle preferenze della vita dinamica dei giorni attuali.