È uno dei mercati rionali più importanti di Milano, unanimemente riconosciuto come un punto di riferimento per chi cerca selezione e qualità. Siamo andati in Piazza Wagner, dove dal 1929 resiste uno dei più antichi mercati comunali della città (se ne contano 26 coperti, come questo, e 95 scoperti in totale). Ristrutturato nel 2004, offre, sia all’esterno che all’interno banchi dedicati a frutta e verdura, fiori così come alle altre specialità gastronomiche, per un totale di 19 negozi. Recentemente Identità Golose, il più importante congresso italiano di alta cucina, ha deciso di presentare l’ultima edizione proprio al suo interno.
Le ciliegie
Il motivo della nostra scorribanda? Le ciliegie. È partita, infatti, da pochi giorni la campagna che vedrà i banchi di fruttivendoli e supermercati colorarsi del rosso, con tutte le sue sfumature e forme, di uno dei frutti più amati dagli italiani. Non siamo ancora nel pieno del rifornimento e le vaschette o cassette non catalizzano ancora i banchi, però sono già in bella mostra. “Sono arrivate ieri” ci dice il primo fruttivendolo che incontriamo. “In questo momento ho preso quelle che arrivano dalla Puglia, poi ci saranno quelle veronesi, infine chiuderò con la Francia”. Le più richieste? “In generale quelle italiane. Però i veri amatori preferiscono anche quelle dei nostri cugini d’oltralpe: sono di pezzatura più grande, con un bel calibro, ma anche più costose”.
I prezzi
Al momento i prezzi sono decisamente alti: tema, per altro, che surriscalda non poco gli animi: “Chi viene qui, sa che trova maggior qualità e scelta, è inutile quindi lamentarsi per i prezzi” ci racconta un altro fruttivendolo. Sebbene qui tutti siano unanimemente d’accordo nel definire il genere di clientela che frequenta questo mercato come “selezionato”, il prezzo, evidentemente, rimane come al solito un nervo sempre scoperto. C’è di tutto in questo momento: da poco più di 8 Euro al Kilo, passando per 15, 20, fino ad arrivare a 26 Euro.
Le preferite
Le preferite dai consumatori? Quelle pugliesi sicuramente, ma le più gettonate, appena arriveranno, saranno quelle di Vignola secondo la maggior parte degli interpellati. “Alcuni preferiscono, invece, i graffioni. Sono ideali per chi li vuole mettere sotto spirito, perché durissimi. Ma in realtà sono ottimi da mangiare anche così, perché croccanti e gustosi”. In molti ci confermano che il livello di conoscenza medio da parte dei consumatori è aumentato, anche se in pochi riconosco le varietà. C’è chi le tiene solo in primavera ed estate, chi, invece, preferisce continuare tutto l’anno comprando dal mercato turco o canadese, fino a quello cileno in inverno.