L’India è il secondo produttore al mondo di frutta e verdura, ma solo il 2% del prodotto viene trasformato. Di qui la necessità di aumentare le strutture e le attrezzature di lavorazione. Una risposta a tale necessità verrà anche dalla trasferta che MACFRUT effettuerà dall’8 al 10 dicembre a Nuova Delhi, per partecipare a EIMA AgriMach India 2011.
“Una delle mission di Macfrut (nel 2012 a Cesena dal 26 al 28 settembre ndr.) è creare le condizioni per incrementare la capacità di internazionalizzazione delle nostre imprese. E in questo siamo stati lungimiranti, alla luce del fatto che l’ICE non supporta più le aziende all’estero. Nello specifico dell’India, abbiamo intrapreso da tempo un percorso articolato – sostiene Domenico Scarpellini, Presidente di Macfrut – incontrando le istituzioni indiane. Addirittura l’Ambasciatore in Italia, Shri Debabrata Saha, è venuto in visita ufficiale per analizzare le nostre strutture fieristiche ed organizzative”.
AgriMach è la rassegna che si rivolge ad una parte importante dell’estremo oriente, e soprattutto all’India, dove esistono oltre 100 milioni di consumatori con capacità di spesa “europea” e circa 200 – 300 milioni di mercato “intermedio”.
Il mercato indiano delle macchine agricole ha avuto un fatturato totale di 2,8 miliardi di dollari nel 2010, pari a un tasso di crescita annuale composto (CAGR) dell’ 8,6% per il periodo 2006-2010, tasso che nel prossimo quinquennio rallenterà al +6,9%, portando tale mercato sui 4 miliardi (fine del 2015). La trasferta ad EIMA AgriMach, guidata e coordinata dall’Ufficio Estero di Macfrut, vedrà la partecipazione di imprese espositrici che porteranno in India il know how italiano del comparto ortofrutticolo, trattandosi di imprese ai vertici dei loro specifici “campi” (Unitec, Consorzio Cermac, TR Turoni, CM).