“Se vogliamo consegnare un futuro all’agricoltura, dobbiamo pensare da un lato a cambiare il modo di produrre e dall’altro di recuperare un progetto che era quello dei padri fondatori dell’Europa: dare protagonismo ai produttori agricoli”. Lo ha affermato il presidente di Fedagri-Confooperative, Maurizio Gardini, intervenuto ad un incontro sul futuro dell’agricoltura organizzato da Sinistra Ecologia e Libertà.
“Oggi esiste una posizione comune della filiera sulle richieste dell’agricoltura italiana che è molto forte – ha aggiunto Gardini – e può costituire un supporto fondamentale per la politica che vorrà agire, a livello nazionale ed europeo, in difesa dell’agricoltura”.
Gli strumenti che rendono più protagonisti gli agricoltori sono quelli che premiano i progetti di autogestione, secondo Gardini, mentre “nella proposta di riforma della Pac del Commissario Europeo, Dacian Ciolos, sono solo elencati alcuni strumenti ma non vi sono attribuite le risorse necessarie”.
Infine, il compito di riportare l’agricoltura nell’agenda di governo, dopo anni in cui completamente scomparsa, per il presidente di Fedagri-Confcooperative delle istituzioni ma anche “di tutti noi che dobbiamo impegnarci per rendere protagonisti i produttori”.