Pac 2014, le cooperative chiedono garanzie

Incontro Ciolos – Gardini per modificare la proposta di riforma del 12 ottobre scorso

Il mondo della cooperazione agroalimentare italiana ha chiesto in questi giorni al Commissario Europea all’Agricoltura, Dacian Ciolos, un “atto di coraggio” sulla Pac 2014 in discussione in queste settimane. In particolare, la richiesta è stata avanzata da Maurizio Gardini, presidente di Fedagri Confocooperative, che ha incontrato Ciolos presso la sede della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea. “Al Commissario – ha detto Gardini – abbiamo chiesto di osare, di introdurre quelle misure necessarie a far sì che l’agricoltura europea sviluppi un modello sostenibile sia dal punto di vista dell’ambiente, ma anche e soprattutto dal punto di vista del mercato. Dobbiamo premiare le aggregazioni dei produttori, affinché si creino le condizioni necessarie a fare in modo che il prodotto agricolo non sia solo una commodities scambiata sui mercati finanziari internazionali, quanto piuttosto un bene che contenga il valore aggiunto necessario a dare reddito a chi lo coltiva Ecco perché crediamo fermamente nel modello ortofrutticolo che abbiamo chiesto di estendere anche ad altri settori. Su questo punto il Commissario Ciolos ci ha dato ampie rassicurazioni. Abbiamo chiesto inoltre che la futura PAC non consideri come parametro di ripartizione dei sostegni la sola superficie coltivata di un paese ma anche il reale valore che l’agricoltura di quel paese può esprimere”.

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