Si è concluso ieri a Ferrara il corso di formazione riservato agli Ispettori dei Servizi Fitosanitari per l’abilitazione alla procedura per via telematica di “cold treatment”, il trattamento a freddo contro la mosca della frutta obbligatorio per esportare negli Stati Uniti. L’iniziativa è stata organizzata dal CSO su incarico del MIPAF e in collaborazione con il Servizio Fitosanitario dell’Emilia Romagna. La due giorni del corso ha visto anche una prova pratica presso l’azienda Salvi, dove gli ispettori hanno potuto effettuare l’intera procedura richiesta dagli Usa per il trattamento a freddo alla frutta con un container MAERSK. “Il corso di abilitazione teorico pratico, realizzato in questi giorni al CSO con 38 ispettori provenienti da tutta Italia – ha commentato Luciano Trentini, Direttore di CSO – favorisce gli esportatori che avranno maggiori opportunità e supporto per fare spedizioni grazie all’abilitazione di nuovi ispettori fitosanitari alla nuova procedura telematica e facilitare così la spedizione dei nostri prodotti in un mercato importante come quello degli Stati Uniti”. Attualmente l’iter burocratico permette di esportare solo alcuni prodotti come kiwi, uva da tavola, arance, kaki, mentre non è ancora possibile esportare oltreoceano mele e pere per le quali sono ancora in corso le procedure per definirne l’autorizzazione.
“Cold treatment”, concluso il corso del CSO
Un’iniziativa per il mercato statunitense, che impone misure contro la mosca della frutta
(Visited 20 times, 1 visits today)