Prodotti freschi e locali, frutta e verdura di stagione, dolci privi di grassi, panini senza maionese, sale iodato: sono gli ingredienti del “Pranzo sano fuori casa”, il progetto ideato dalla Regione Toscana per promuovere i fondamenti della sana alimentazione in momento cruciale della giornata lavorativa: la pausa pranzo. “Visto che nella nostra regione più di 600mila persone consumano il pasto principale fuori casa”, spiega l’assessore regionale alla salute Daniela Scaramuccia, “abbiamo pensato di tutelare la loro salute coinvolgendo oltre 420 ristoranti, mense, bar e tavole calde”. Gli esercizi commerciali che hanno raccolto l’invito, resi riconoscibili da un simpatico logo a forma di cuore, propongono ogni giorno pranzi sani e bilanciati, basati sul rispetto di una serie di parametri ispirati alla Piramide Alimentare Toscana, tabella nutrizionale in cui prevalgono vegetali e frutta, accompagnati da olio extravergine d’oliva e pane integrale. Soddisfatti anche i ristoratori: come confermano dal “Santopalato” di Pistoia, avere sull’ingresso del proprio locale il marchio della campagna li identifica presso la clientela come attenti al gusto senza andare a scapito della salute.
Pausa pranzo, la Toscana punta sull’ortofrutta
Al via il progetto regionale per una sana alimentazione
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