Il day after alla temibile triade “terremoto-tsunami-pericolo nucleare” in Giappone non è ancora arrivato: le perdite non sono quantificabili al momento, né le conseguenze sui mercati internazionali, ma c’è chi azzarda alcune previsioni. Confagricoltura, citando lo studio di Agrimoney.com, sito che analizza andamento e proiezioni dei mercati agricoli internazionali, riferisce di un aumento stimato dei prezzi del grano e derivati in un paese pesantemente colpito, anche e soprattutto nel comparto agricolo. Ben prima della catastrofe dello scorso 11 marzo, il mercato nipponico rientrava comunque tra i maggiori importatori di generi alimentari al mondo: secondo il dipartimento americano dell’agricoltura, il 60% delle calorie consumate dai giapponesi proveniva dall’estero. “Le necessità di approvvigionamento non potranno che aumentare”, conclude Confagricoltura, preoccupata anche per il fabbisogno di energia derivante dal guasto del reattore nucleare. Analoghe reazioni da parte di Coldiretti, che attraverso il presidente Marini esprime solidarietà ai tre milioni di agricoltori del Paese del Sol Levante, una rappresentanza dei quali era stata ospite al G8 Farmers Meeting di Roma del 2008.
Il disastro giapponese tocca l’agroalimentare
Tra allarmi e solidarietà, le reazioni e previsioni italiane
(Visited 13 times, 1 visits today)