Gasp, che acquisti!

Tra i limiti posti dalla crisi economica e le opportunità offerte dal consumo consapevole, le nuove forme di spesa consociata si diffondono e dettano legge. Risale allo scorso febbraio l’approvazione, da parte del Consiglio Regionale dell’Umbria, delle “Norme per il sostegno dei gruppi di acquisto solidale e popolare (Gasp) e per la promozione dei prodotti agroalimentari a chilometri zero, da filiera corta e di qualità”. Un provvedimento accolto con parziale soddisfazione dalle sedi regionali di Coldiretti e Confcommercio, che hanno subito presentato un emendamento alla legge, mirato alla riduzione dell’Irap per quelle attività ricettive e di ristorazione che utilizzano, per almeno il 35% del proprio fabbisogno totale, prodotti agroalimentari di qualità e a km zero. “L’intento”, afferma Albano Agabiti, presidente di Coldiretti Umbria, “è valorizzare al massimo il nostro territorio attraverso la creazione di nuove sinergie tra imprese agricole e terziario”. Un esempio promettente, presto imitato dall’Abruzzo, dove si sta già elaborando un’analoga proposta di legge regionale finalizzata alla promozione di un settore in continua crescita, ma ancora poco tutelato a livello legislativo.