Intervenire a monte della catena di produzione di rifiuti. Questo è il senso del provvedimento (ancora da decidere se sarà una ordinanza del sindaco o un atto deliberativo) che verrà adottato a Napoli per volontà del sindaco Iervolino, per imporre la defogliazione di frutta e verdura messa in vendita nella GDO e nei mercati cittadini. Obiettivo è ridurre al minimo la produzione di frazione umida da parte dei cittadini napoletani, che non dovendo defogliare nelle proprie case i prodotti ortofrutticoli, avrebbero meno rifiuti da ‘spedire’ all’ASIA (Azienda Servizi Igiene Ambientale di Napoli). Nel pieno della crisi che vede la città partenopea sommersa dai rifiuti, si tentano tutte le soluzioni per risolvere una situazione da anni irrisolta. Il provvedimento, al quale sta lavorando l’assessore alla Trasparenza, Luigi Scotti, dovrebbe rafforzare anche l’ordinanza che prevede, da parte delle attività commerciali, il deposito di cartoni solo dopo la chiusura. Insomma anche il settore ortofrutticolo è chiamato in causa per contribuire alla risoluzione del problema ‘monnezza’.
La defoliazione di Napoli
Il sindaco Iervolino pensa ad un provvedimento ad hoc per ridurre la frazione umida
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