Ottenere produzioni che accanto ai metodi di agricoltura biologica impieghino anche energia elettrica da fonti rinnovabili, riducendo l’emissione di anidride carbonica e contribuendo alla tutela delle foreste in crescita in Italia e nel mondo. Nasce in questa ottica Apo Energia, una joint venture tra Apofruit e Opera Energia (OPEN), che si propone di sviluppare l’adozione di tecniche di produzione energetica rinnovabile realizzando impianti fotovoltaici nelle strutture del gruppo Apofruit. Open, invece, è una derivazione del Consorzio Romagna Energia. Costituita tra 14 soci , è il braccio operativi del Cre in merito agli investimenti in impianti di energia elettrica da fonti rinnovabili nei siti industriali dei consorziati. La nuova società ha in progetto di realizzare nei prossimi due anni, negli stabilimenti Apofruit, altri sette impianti per una potenza complessiva di 3 megawatt e un investimento di 14,5 milioni di euro, oltre ai due già attivi nella provincia di Forlì-Cesena. Già oggi il Gruppo Apofruit conta impianti fotovoltaici a Pievesestina e a Longiano, che esprimono una potenza complessiva di 208,6 kWh. Il tutto per una produzione annuale di circa 230.000 kWh. La strategia adottata da Apofruit in ambito energetico si inquadra nella politica più generale della cooperativa nei confronti della preservazione e del rispetto dell’ambiente e della salute condotta da anni.
Apofruit e Open, insieme per la produzione energetica
La nuova società Apo Energia gestirà finanziamenti per la realizzazione di impianti fotovoltaici
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