Pera, occorre fare sistema per rimanere competitivi

La strategia lanciata da Marco Salvi ad Interpera 2010

Più che inseguire l’innovazione varietale, occorre trasformare la pera da “banale commodity” a “prodotto”. Questo, in sintesi, è l’auspicio che Marco Salvi, direttore commerciale di Unacoa S.p.A, ha lanciato durante la terza edizione di Interpera, svoltasi la scorsa settimana a Ferrara. “Durante il convegno – ha dichiarato Salvi – abbiamo visto come da studi effettuati dall’Università di Bologna risulta che in Italia i costi di produzione siano tra i più elevati in Europa, peraltro con rese per ettaro inferiori. La varietà Abate, in particolare, risponde a questo profilo. Se vogliamo rimanere competitivi dobbiamo quindi spostare la nostra strategia sulla trasformazione della pera da banale commodity a prodotto. Io credo che per le nuove varietà ci sarà poco da fare nel breve periodo; interesseranno soltanto un mercato di nicchia. Invece, occorre considerare che il mercato italiano è ancora importante per le pere rispetto ad altri Paesi, come il Belgio e l’Olanda. Ritengo dunque che se vogliamo reagire al calo delle vendite occorra essere innovativi sul mercato, facendo sistema tra produttori e lanciando un marchio importante. La produzione di Abate è tra l’altro concentrata in pochi chilometri”.

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