E’ stato definito a Casteldidone (MN) all’inizio di aprile il disciplinare per il Melone Tipico Mantovano che può così iniziare il suo iter per ottenere da parte dell’Unione Europea il riconoscimento dell’IGP (Indicazione Geografica Protetta). Il Melone Tipico Mantovano, tradizionalmente coltivato sui terreni alluvionali e fertili della zona del Po, vanta una produzione pari a 60 milioni di euro di fatturato (nel 2005) e viene coltivato tra le province di Mantova e di Cremona, in particolar modo nel viadanese-casalasco, sermidese e nella zona di Rodigo. Le aziende coinvolte in questa produzione sono 25 su un totale di circa 2.000 ettari di terreno. Mario Gualazzi, sindaco di Casteldidone durante la presentazione del documento ha affermato: “E’ un momento di grande soddisfazione perché se ne parla da 20 anni e finalmente siamo arrivati ad avere un marchio e un disciplinare unici all’insegna di una produzione di qualità (….).” Ora l’istanza sarà trasmessa alla regione Lombardia che formalizzerà un parere e predisporrà il documento da notificare alla Commissione Europea.
Melone Tipico Mantovano: verso l’IGP
Pronto il disciplinare per il riconoscimento UE dell’Indicazione Geografica Protetta
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