“Qualità, sostenibilità, ottimizzazione logistica e riduzione sistematica dei costi”. Queste, secondo Michele Ballardini presidente di Assoimballaggi, le parole chiave degli imballaggi in legno rivolte agli operatori del settore riuniti dal Consorzio Rilegno per il loro annuale convegno. Nel corso dell’incontro sono emerse luci ed ombre di un settore molto importante per la logistica e lo sviluppo dell’economia nazionale che ha registrato in Italia nel 2007 un totale di 2.860.000 tonnellate di imballaggi in legno immessi al consumo. Uno dei dati più positivi emersi riguarda l’aspetto del riutilizzo nonché dell’impatto ambientale. Circa il volume di questi supporti
avviati al recupero la legge lo fissa al 35% come percentuale minima di riciclaggio, il Consorzio, per contro, vanta cifre che vanno ben oltre del minimo richiesto: nel 2007 è stato infatti avviato al riciclo oltre il 55% di imballaggi immessi al consumo, dato che supera il 63% se si aggiunge il quantitativo avviato al recupero energetico.
Quantitativamente si tratta di 960.205 tonnellate di rifiuti in legno grazie alla diffusione capillare di 359 piattaforme di raccolta sull’intero territorio nazionale.