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Pasticceria, è uscita la guida del Gambero Rosso

È uscita la guida del Gambero Rosso: Pasticceri & Pasticcerie che premia le migliori pasticcerie italiane. Ad aggiudicarsi le "Tre Torte" sono 15 locali

E’ uscita in questi giorni l’edizione 2016 di Pasticceri & Pasticcerie, la guida del Gambero Rosso, che offre un orientamento sulle migliori pasticcerie d’Italia. Ad ottenere il massimo riconoscimento, dato dalle “Tre Torte”, sono stati complessivamente 15 locali, che si snodano dal nord al sud della Penisola, ognuno con delle proprie peculiarità e specialità.

Primo assoluto tra il gotha delle pasticcerie, dal momento che è l’unico a cui sono stati assegnati 93 punti, è Iginio Massari con la sua Pasticceria Veneto di Brescia. Seguono poi a 92 punti Besuschio di Abbiategrasso (MI) e Gino Fabbri Pasticcere di Bologna. Coloro che tra le Tre Torte hanno collezionato 91 punti sono invece: Acherer di Brunico (BZ), Biasetto di Padova, Dalmasso di Avigliana (TO), Pasquale di Marigliano Ottaviano (NA), Nuovo Mondo di Prato e L’Orchidea di Montesano sulla Marcellana (SA). Chiudono a 90 punti Cristalli di Zucchero di Roma, Martesana di Milano, Pasticceria Agricola Cilentana Pietro Macellaro di Piaggine (SA), Caffè Sicilia di Noto (SR) e le due new entry Rinaldini di Rimini e Cortinovis di Ranica (BG).

“Ma c’è molto di più”, commenta lo stesso Gambero Rosso presentando la nuova classifica. “Parliamo dello stato dell’arte. Nel 2015 l’Italia porta a casa la Coup du Monde de la Patisserie a Lione, una competizione importantissima e di prestigio internazionale per chi gravita nel mondo della pasticceria ad alti livelli. Ben 18 anni dall’ultima medaglia d’oro! La squadra, composta da Emanuele Forcone, Francesco Boccia e Fabrizio Donatone, si era allenata sotto la supervisione di due grandi maestri: Alessandro Dalmasso e Iginio Massari. Due referenze costanti e da anni ai vertici della guida con il massimo riconoscimento delle tre torte, ma che esemplificano anche e soprattutto l’importanza di uscire dal proprio laboratorio per dedicarsi alla formazione, per fare gioco di squadra, confrontarsi e ispirare le nuove generazioni di pasticceri con l’obiettivo finale di migliorare questa professione”.

 

 

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