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Il maltempo proroga le polizze della frutta

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Autore Redazione

Il ministero dell’Agricoltura ha posticipato di un mese il termine di quelle agevolate

C’è tempo fino al 30 giugno per sottoscrivere le polizze in agricoltura per le colture permanenti di frutta e uva. Il ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, ha posticipato di un mese il termine delle polizze agevolate a causa dell’andamento climatico anomalo dell’ultimo periodo. Il maltempo, che sta interessando l’Italia da nord a sud, ha convinto il ministero a pubblicare il decreto n. 281419 del 31 maggio 2023 che prevede una modifica al piano di gestione dei rischi in agricoltura 2023.

“La situazione climatica sta creando difficoltà agli agricoltori anche della provincia veronese, dato il periodo fenologico in cui si trovano le piante. Il rischio di avversità atmosferiche con possibili grandinate è significativo e tali fenomeni porterebbero danni ingenti al settore. È quindi fondamentale, di fronte ai cambiamenti climatici, tutelarsi adeguatamente con le assicurazioni e i fondi mutualistici, a maggior ragione ora che c’è più tempo per informarsi e sottoscrivere le polizze”, precisa il presidente di Codive, Davide Ronca.

Uva e frutta – evidenzia Codive – sono le colture maggiormente assicurata nel territorio scaligero rispettivamente per 195,9 milioni di euro e 79,3 milioni di euro nel 2022 e la tendenza è confermata anche quest’anno poiché la provincia veronese è leader per tali produzioni. Infatti, dei 101mila ettari di vigneto veneto, ben 30.289 si trovano nella provincia veronese. La produzione di melo si concentra nel veronese con la quota maggiore della superficie regionale (75,4% sul totale) con 4.422 ettari. Anche per il comparto della peschicoltura, la provincia scaligera concentra l’84% circa degli investimenti produttivi regionali con 1.296 ettari, così come gli impianti di actinidia che sono presenti per il 76% delle superfici con 2.220 ettari. Per quanto riguarda i ciliegeti veneti, la superficie produttiva si concentra per il 77% circa nella provincia di Verona (1.467 ettari).

“Il fondo AgriCat, che è la novità del 2023, – sottolinea il direttore di Codive, Michele Marani – rappresenta un modo costruttivo per diminuire i disagi degli agricoltori e un ulteriore passo verso una maggiore tutela delle aziende agricole. Si tratta di uno strumento che per la prima volta in Italia offre a tutti gli agricoltori, assicurati e non, una copertura mutualistica contro gli eventi catastrofali, quali gelo brina, siccità e alluvione, garantendo il diritto a un indennizzo economico in caso di perdite di produzione. La quantificazione del danno varia a seconda che l’azienda sia assicurata o meno con le avversità catastrofali”.

Fonte: Codive

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