L’Area Studi Mediobanca ha analizzato l’impatto della pandemia del Covid-19 sui bilanci del primo trimestre 2020 di oltre 150 grandi multinazionali con fatturato annuale superiore a 3 miliardi di euro, confrontandoli con quelli dello stesso trimestre del 2019.www.mbres.it
La pandemia del Covid-19 sta impattando in maniera decisa l’economia reale a livello globale. Si tratta di una crisi unica nel suo genere, di proporzioni senza precedenti, le cui conseguenze stanno colpendo tutti gli attori economici, comprese le grandi multinazionali. A farne le spese sono soprattutto i produttori di aeromobili, i colossi Oil & Energy e quelli della Moda, che hanno registrato bruschi cali in tutte le principali voci di bilancio.
Al contrario, i cambiamenti nelle abitudini di acquisto hanno sostenuto l’incremento di ricavi per le WebSoft, la Gdo e le case farmaceutiche. In generale, gli effetti della pandemia nel primo trimestre del 2020 sono stati pesanti specialmente per le aziende che fatturano maggiormente in Asia, in particolare in Cina. Qui però, già da fine marzo, si intravedono alcuni segnali di ripresa. Discorso inverso per chi opera per lo più in Europa e nelle Americhe: per queste aziende l’impatto è avvenuto qualche settimana dopo e si prevede una maggiore contrazione nel secondo trimestre del 2020.
I dati del primo semestre del 2020 mostreranno, con molta probabilità, i segni più evidenti della crisi economica, mentre la ripresa è attesa per il secondo semestre, in particolare per il quarto trimestre 2020. Secondo quanto dichiarato da molte multinazionali, l’impatto del Covid-19 sui numeri dell’intero 2020 rimane per diversi motivi ancora difficile da prevedere: su tutti, la grande incertezza generata da una crisi la cui scala, durata ed estensione geografica sono in continua evoluzione.
Chi sale e chi scende
Entrando nel dettaglio del fatturato, esso appare in media invariato rispetto al primo trimestre del 2019, con il calo di alcuni settori compensato dalla crescita di altri. Le WebSoft sono le multinazionali cresciute maggiormente (+17,4% rispetto al 1Q 2019), seguite dalle Gdo (+9,1%), dalle farmaceutiche (+6,1%), dal settore dei Pagamenti Elettronici (+4,7%), dall’Elettronica (+4,5%) e dal Food (+3,4%). Le multinazionali che producono aeromobili sono, invece, quelle più in difficoltà (-22,1%), seguite dalle Oil & Energy (-15,9%), da quelle della Moda (-14,1%), dall’Automotive (-9,1%), dalle Telco (-2,6%). Tendenzialmente stabili i settori Media & Entertainment (-0,5%) e Drink (-0,1%).
Generalmente in calo è invece il risultato operativo (ebit), che flette del -18,9% sul 1Q 2019. Bene la Gdo (+33,6%), le farmaceutiche (+18,1%), le WebSoft (+17,6%) e l’Elettronica (+10,9%). In forte calo i produttori di aeromobili (il cui ebit passa in terreno negativo), i settori Oil & Energy (-87,8%), Moda (-81,5%) e Automotive (-75,8%) che hanno subito il più duro contraccolpo. Meno netta, ma comunque importante la contrazione dell’ebit del settore Drinks (-10,1%), dei Pagamenti Elettronici (-8,9%), Media & Entertainment (-7,7%), Telco (-5,9%) e Food (-3,4%).