O con me, o contro di me. Sarebbe più o meno questo il messaggio che il colosso mondiale del mondo discount Lidl – a metà giugno è previsto il suo sbarco anche negli USA – avrebbe recapitato ai fornitori di un altro big del mondo della distribuzione, questa volta on line, vale a dire Amazon. Il motivo? Prezzi troppo bassi e concorrenziali.
Succede in Germania, dove Amazon ha avviato il suo servizio “Fresh”, che vende anche frutta e verdura, in alcune zone della città di Berlino e Potsdam e presto potrebbe arrivare anche a Monaco. Secondo quanto riferisce la testata tedesca Lebensmittel Zeitung, che si basa su dichiarazioni di produttori diventati recentemente fornitori di Amazon, ci potrebbero essere delle ripercussioni negative per chi vende prodotti anche al nuovo servizio del colosso americano, con una sorta di esclusione inizialmente parziale e poi totale dagli scaffali del noto discount.
Lidl temerebbe, infatti, di perdere la propria leadership per quanto riguarda la convenienza in fatto di prezzi a causa della concorrenza del big di Seattle su determinate referenze ritenute strategiche come latte, caffè, cioccolata, ma anche agrumi, mandarini in particolare, come riporta questa volta la testata, sempre tedesca, Süddeustsche Zeitung, che rilancia la notizia.
Amazon è concorrenziale rispetto a Lidl, anzi, addirittura più economico, nonostante per essere cliente si debba essere abbonati al serivzio “Prime” e versare poi un ulteriore canone mensile di 9,99 euro per potersi far spedire gratuitamente un numero illimitato di consegne con ordini che comunque abbiano una soglia minima di 40 euro.
Sempre secondo il quotidiano tedesco i prezzi troppo bassi di Amazon, per ora, non preoccupano, invece, altri big del mondo della distribuzione moderna tedesca come Edeka e Kaufland, secondo i quali questa aggressiva politica dei prezzi non potrà durare ancora a lungo.
Credit news: Süddeustsche Zeitung