A volte si tratta di pochi ettari, ma con la creatività riescono a proporre innovazioni di prodotto che alzano il margine di reddittività aziendale. Sono aziende anche piccole, ma innovative e molto sostenibili quelle che si scoprano a Sana, la Fiera del biologico, che resterà aperta fino a domenica a Bologna.
A tutta biodinamica e negozi specializzati
Espongono le piccole aziende, ma nella fiera bolognese si scoprono anche realtà strutture. A iniziare dalla cooperativa siciliana Valdibella con 200 ettari, 30 soci, un progetto sociale come l’inserimento lavorativo di profughi, un negozio a Torino e soci in due store biologici in Belgio: a Bruxelles e Leuven. Coltivano diverse varietà di frutta, anche il mango che si sono portati a Bologna come racconta a myfruit.it Walter Pirri, responsabile della divisione ortofrutta: “Abbiamo la frutta esotica di un nostro socio, poi produciamo meloni gialli e Cantalupo, uva con le varietà più note e due antiche locali, infine le melagrane”.
L’ortofrutta è arrivata dopo: “La cooperativa esiste dal 1998 e abbiamo investito in frutta e verdura per rifornire i nostri negozi, ma siamo anche fornitori di reti di produttori. Ad esempio, Retebio a Parma e siamo presenti in Natura Sì“. Una presenza importante a Sana è Biolatina ovvero la cooperativa di Sabaudia che si dedica alla biodinamica in 100 ettari, 200mila metri quadri di serre e 3.500 di locali dedicati a lavorazione e confezionamento di decine di referenze: dal coriandolo alla carota, dal cavolo cinese al sedano rapa, dalle zucchine al kiwi. “Siamo una grande famiglia, l’azienda è nata da due fratelli, mio padre e mio zio, Maurizio e Tonino Falzarano“. A parlare è la giovane Silvia che continua la tradizione di famiglia.
Suditono: superfood e spaghetti alle verdure
Suditono è una giovane startup nata a giugno. E’ il marchio dell’azienda agricola SanPiox che invece esiste dal 1708 a Albignasego in provincia di Padova. Le novità arrivano dalla giovane Angela che ha sfornato una serie di prodotti realizzati con i vegetali di famiglia. A iniziare dagli Spagottimi – spaghetti di verdure bio deidratate – o Supersugo, il condimento biologico con zucchine e altri prodotti dell’azienda agricola.
Ma c’è pure il dado, lo snack e Essenzasale ovvero i sali minerali da erbe biologiche. Molto dinamiche le sorelle Brunetti – Isabella e Giovanna – che portano avanti Artemesia Bio dalla provincia di Cuneo dove trasformano la produzione agricola dell’azienda di famiglia in frutta e verdura disidratata che poi impiegano nei risotti, negli infusi ma per “non buttare via niente perché siamo antispreco prepariamo i macinati di frutta e verdura da usare per aromatizzare i piatti”. Poi, anche se a Cosmofarma che è attaccata a Sana e si entra con lo stesso biglietto, c’è Oriana Pollio, imprenditrice che ha rilevato l’azienda Taste Italy con il marchio GustaMente che produce pasta senza glutine e senza lattosio, a Budrio nel bolognese, e ora ha lanciato anche la pasta iperproteica a base di ceci e lenticchie rosse. Naturalmente legumi biologici. Quando l’agricoltura incontra la nutraceutica.
Olio al limone e arancia
Tra le curiosità che tirano in fiera c’è l’olio di oliva aromatizzato con arance e limoni del Gargano della cooperativa agricola Vaira. A Sana si scopre poi la grande varietà del gruppo Agrimola presente in quattro regioni italiane con aziende tutte biologiche. Il piatto forte sono le castagne, ma preparano anche tanti frutti, anche i piccoli frutti, che poi vendono all’industria agro alimentare. C’è ancora caldo a Bologna, ma “già da agosto ci chiedono le castagne“. Non sono finite le angurie e già si parla di castagne.