Biologico

It’s Bio, intensificare l’informazione sul biologico

Paolo Pari: “Importante comunicare benefici e plus dei prodotti. Isole Almaverde Bio, 15% in più a valore e a volume”

“È fondamentale una comunicazione diretta che metta in risalto gli aspetti peculiari e i benefici dei prodotti ad alto valore aggiunto, come quelli del biologico. Il progetto It’s Bio va in questa direzione, coinvolgendo direttamente i consumatori nel punto di vendita e gli operatori dell’informazione con le visite in campo e nei luoghi di lavorazione”.

Così Paolo Pari, direttore di Almaverde Bio, ha accolto questa matttina giornalisti e influencer nello stabilimento Apofruit di Longiano (Forlì-Cesena). Stabilimento specificamente dedicato alla filiera del biologico, che in questo periodo è utilizzato per la lavorazione del kiwi (verde e giallo) di  Almaverde Bio. Dalla fase di conferimento al curing, dalla spazzolatura alla calibratura e alla selezione qualitativa tramite lettore ottico, fino alla conservazione in celle frigo ad atmosfera controllata. “Tutte fasi che sono tracciate per legge“, ha precisato Pari.

La visita è stata organizzata nell’ambito del progetto europeo It’s Bio (It’s good healthy and natural Bio Fruit&Veg), finalizzato a promuovere in Italia, Belgio e Grecia il metodo di produzione biologica del settore ortofrutticolo, evidenziandone gli aspetti positivi sia in termini di salubrità dei prodotti, sia di sostenibilità ambientale delle produzioni.

Negli ultimi due anni il progetto ha previsto l’organizzazione di 350 attività divulgative in store, iniziative in pieno campo e l’evento di oggi all’interno di uno stabilimento produttivo: si stimano 9 milioni di contatti.

Isole Almaverde, effetto volano

Sono 57 le Isole Almaverde Bio situate all’interno dei reparti ortofrutta della grande distribuzione organizzata nazionale. Qui grazie a una maggiore segmentazione e alla vendita assistita (con personale specializzato) le vendite funzionano bene. “Siamo ampiamente soddisfatti delle isole, con un dato complessivo – a fine ottobre – in crescita del 32% dovuto alle nuove aperture realizzate nel corso dell’anno. Una crescita importante che si conferma a parità di rete con il 15% in più a valore e a volume. Per quanto riguarda l’ortofrutta biologica in generale, prevediamo che la stagione 2023 si chiuda con un dato positivo a valore e un dato pressoché stabile per quanto riguarda i riguarda i volumi“, ha spiegato Pari.

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