Biologico

Sana: tra i protagonisti anche AssoBio e Demeter Italia

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Autore Redazione

Tanti gli appuntamenti alla fiera bolognese per i comparti del biologico e del biodinamico

Tra innovazione e sostenibilità, analisi di mercato e programmi per il futuro Assobio conferma anche quest’anno la sua partecipazione tra gli storici organizzatori di Sana, il salone internazionale del biologico, che si svolgerà da giovedì 7 a domenica 10 settembre a BolognaFiere, per l’edizione numero 35.

Il salone, che quest’anno sarà interamente b2b, prenderà il via sotto i riflettori di “Rivoluzione Bio 2023” (giovedì 7, ore 10), veri e propri stati generali del settore, alla presenza di istituzioni, associazioni imprenditoriali, aziende, enti di ricerca e organismi di controllo con l’obiettivo di offrire un supporto alla definizione delle policy di settore e fornire agli operatori informazioni utili alle strategie di business.

L’incontro, realizzato nell’ambito del programma Being organic in Eu condotto da Federbio in partenariato con Naturland DE e cofinanziato dall’Ue, è dedicato quest’anno a Biologico tra presente & futuro. Verso il Piano di Azione Nazionale.

Nei quattro giorni di rassegna, AssoBio sarà presente con uno stand all’interno del padiglione 29, per incontrare i visitatori nell’area espositiva condivisa con le aziende socie. Il contributo scientifico di AssoBio alla manifestazione si concretizzerà attraverso incontri e convegni dedicati al settore, con l’obiettivo di rispondere alle evoluzioni che impone il futuro in termini di innovazione, sostenibilità e competenze, con un focus particolare dedicato alla nuova direttiva europea sui Green Claims.

Fulcro del dibattito della prima sessione, giovedì 7 settembre ore 10, sarà il Piano d’azione Nazionale per il biologico, in attuazione della legge sul biologico approvata dal Parlamento un anno fa e degli indirizzi dati dalla Commissione europea con il Piano d’azione europeo di settore. Alla tavola rotonda che vedrà partecipe il Sottosegretario con delega al biologico, Luigi D’Eramo, interverrà la Presidente di AssoBio, Nicoletta Maffini.

Seguirà la sessione dedicata alle opportunità e sfide della domanda bio sui mercati internazionali con un focus sulla tracciabilità. In questo contesto, AssoBio, grazie al contributo delle aziende socie Alce Nero Spa e Pizzi Osvaldo Spa, illustrerà alcune case histories di successo (giovedì 7, ore 14.30).

A proposito di innovazione ed esperienze sul campo, Moreno Basilico, cicepresidente di Assobio e direttore generale CoproB-Italia Zuccheri, interverrà nel corso della terza sessione (venerdì 8, ore 10.30), per un focus sui “Sistemi innovativi di lavorazione per il futuro della bietola bio”. In questo contesto, CoproB-Italia Zuccheri porterà la testimonianza di una significativa realtà del settore saccarifero nazionale, che si è attivata per dare un futuro alla filiera dello zucchero italiano: una riserva strategica nazionale importante per un 100% Made in Italy.

Nella medesima sessione coordinata dal prof. Angelo Frascarelli, Coop Gino Girolomoni porterà l’esperienza della Fondazione Seminare il futuro, che lo scorso giugno ha firmato un protocollo di intesa con Assobio, con l’obiettivo di finanziare progetti di miglioramento genetico per il biologico e la formazione tecnica per la selezione e la produzione di sementi biologiche. L’intervento punterà l’attenzione sul bio-breeding, lo sviluppo e selezione di varietà specifiche, da programmi di agricoltura biologica assestata o certificata.

La ristorazione collettiva sarà invece al centro della quarta sessione di Rivoluzione Bio, dedicata a mense scolastiche, aziendali e ospedaliere (venerdì 8, ore 14). L’esperienza dell’azienda socia AssoBio Altromercato nel settore della ristorazione collettiva offrirà un case-study di innovazione e inclusività. L’impegno e l’attenzione verso l’ambiente e alle persone (equità), insieme all’educazione sull’origine degli ingredienti e sull’impatto della loro coltivazione, trova ampi riscontri da parte dei partner nei paesi produttori, degli enti locali e dei professionisti della nutrizione e ne verranno illustrati opportunità e benefici.

Di particolare interesse sarà infine lo spazio dedicato al contrasto al cosiddetto greenwashing. Green claims e greenwashing è il titolo del convegno organizzato da AssoBio in collaborazione con l’Università di Bologna e il Master Giurista e Consulente della Sicurezza alimentare (Law and Food safety), che si svolgerà in Sala Bolero, sabato 9 settembre alle ore 10.30 con la partecipazione di Iap Istituto dell’Autodisciplina pubblicitaria, Asso.Cert.Bio, SWG spa e Logos Associati. Alla luce della proposta di direttiva sui green claims pubblicata a marzo dalla Commissione europea, il convegno si focalizzerà su dati e gli strumenti per comunicare la sostenibilità tra direttive comunitarie e buone pratiche e affronterà dal punto di vista legale, pubblicitario, del mercato e del consumatore l’annoso problema delle dichiarazioni ingannevoli da parte di aziende alla ricerca di una credibilità ecofriendly. Il convegno, aperto a consumatori e imprese, a iscrizione gratuita e inclusivo di accesso al Sana, nasce con lo scopo di individuare i punti chiave di una narrazione corretta della sostenibilità per garantire ai consumatori informazioni affidabili sulle caratteristiche ambientali dei prodotti che acquistano, attraverso norme chiare per le etichette in una dinamica di concorrenza leale sul mercato.

“Sana – commenta Nicoletta Maffini, presidente AssoBio – rappresenta un’opportunità strategica per le nostre azienda. Apprezziamo la svolta B2B dell’evento: una scelta importante per sostenere il business e l’export delle imprese espositrici. Le sfide che ci attendono nel futuro, sia in termini economici che ambientali richiedono ora uno sforzo aggiuntivo. Oggi registriamo una discreta ripresa della distribuzione biologica e ci ha incoraggiati molto il risultato dei consumi nel canale Horeca, ma i consumi interni, se paragonati al resto del mondo e agli anni scorsi, non raggiungono i risultati attesi. Per questa ragione, grazie alle partnership istituzionali che AssoBio ha avviato, stiamo portando avanti con determinazione attività di promozione per far crescere i consumi, la consapevolezza e la trasparenza della filiera. L’Europa ha dettato le linee guida da seguire che vedono il biologico come modello valido per rispondere alle attese del consumatore, coniugando sostenibilità ambientale e competitività economica. Rimettere sul tavolo di discussione questi argomenti sarà occasione di rilancio per la Legge sul Biologico approvata nel 2022″.

Il biodinamico torna in fiera

Demeter Italia, associazione di produttori, distributori e trasformatori biodinamici, fa ritorno a Sana. L’organizzazione sarà presente alla manifestazione non solo con il proprio stand – Padiglione 29, Stand B44-C49 – ma con due appuntamenti aperti al pubblico, entrambi in programma per l’8 settembre presso la Sala Notturno del Centro Servizi di Bologna Fiere. Alle ore 11 si svolgerà la presentazione del libro “Manuale di Viticoltura biodinamica” (Terra Nuova Edizioni 2022) di Adriano Zago, il quale dialogherà con Martina Broggio, agronoma e sustainable wine consultant. Alle ore 15 la tavola rotonda “Più Bio per tutti, ce lo chiede l’Europa. Siamo pronti?”, moderata dalla giornalista Cinzia Scaffidi, e che si avvarrà delle riflessioni di rappresentanti del settore scientifico, produttivo e delle organizzazioni della società civile. Questi i relatori in programma: Renata Alleva, componente della giunta esecutiva e del comitato scientifico Isde; Enrico Amico, presidente Demeter Italia; Giuseppe De Noia, presidente nazionale Anabio Cia; Damiano Di Simine, responsabile politiche del suolo Legambiente; Franco Ferroni, ufficio sostenibilità Wwf e coordinatore della coalizione Cambiamo Agricoltura; Maria Letizia Gardoni, presidente Coldiretti Bio e Biodistretto delle Marche; Mariagrazia Mammuccini, presidente Federbio; Francesco Torriani, coordinatore del settore biologico dell’Alleanza delle cooperative agroalimentari Italiane; Federico Varazi, vicepresidente Slow Food Italia.

Sarà l’occasione per ragionare sugli obiettivi del Green new deal ed in particolare delle strategie che riguardano più da vicino il mondo dell’agricoltura, prime fra tutte la Farm to Fork e quella inerente alla biodiversità, e per fare il punto sulla situazione italiana sia dal punto di vista produttivo sia da quello normativo sia per quel che riguarda la consapevolezza dei cittadini riguardo un tema così importante per il futuro del nostro Paese.

Un momento di confronto che Demeter ha voluto organizzare proprio per sottolineare come, per la costruzione e il consolidamento di sistemi alimentari sostenibili, sia necessaria una rete di alleanze sempre più estesa e plurale che condivida i medesimi obiettivi.

Fonte: Assobio e Demeter

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