“Parlare di agricoltura biologica oggi significa parlare di futuro e di sostenibilità, perciò i riflettori sono sempre più puntati verso questo tipo di attività. Sappiamo, però, che non è sempre stato così, che c’è stato un periodo in cui l’agricoltura biologica era considerata di nicchia e poco futuribile. È bene oggi celebrare e ricordare chi fin da subito ha creduto in questo modello, chi ha aiutato a muovere i primi passi e a portare il biologico dov’è oggi”.
È quanto ha dichiarato Giuseppe Romano, presidente di Aiab (Associazione italiana agricoltura biologica), intervenendo nel corso dell’evento C’era una volta il bio promosso da Slow Food Roma, al mercato centrale.
“Aiab – ha aggiunto Romano – ha fatto la storia del biologico italiano, mettendo in rete le tante realtà bio d’Italia e promuovendone gli interessi. Sicuramente siamo soddisfatti della strada che abbiamo percorso e di dove siamo arrivati, ma sappiamo bene che ora come ora non possiamo fermarci, dobbiamo far sentire sempre di più la voce dei produttori biologici affinché questo modello di agricoltura che rispetta l’ambiente in modo certificato e garantito possa affermarsi sempre di più come modello principale di produzione agricola”.
Fonte: Aiab