Si è aperta ieri Biofach a Norimberga, fiera di riferimento a livello mondiale della produzione biologica con una presenza anche quest’anno importante per l’Italia con 552 espositori che coprono un po’ tutti i settori dell’agroalimentare. Ortofrutta inclusa e tra questi anche due importanti attori del comparte melicolo come Melinda e Mela Val Venosta e Brio Spa, realtà italiana leader.
Il Consorzio della Val di Non arriva a Norimberga per la prima volta all’interno dello stand del Trentino che ospita anche altre aziende della regione come AD Chini, Bauer, Lucia Maria Melchiori, Oliocru, Pojer & Sandri e Pisoni. Obiettivo della famosa mela dal bollino blu è quella di affermarsi come importante player anche nel mercato del biologico. La coltivazione, che si svolge in quelli che il Consorzio chiama “Distretti BIO” nella prossima stagione aumenterà passando dagli attuali 80 ai 300 ettari. Il piano industriale, inoltre, prevede che entro il 2022 si realizzata una sala di lavorazione dedicata esclusivamente a questa tipologia di coltivazione.
Da tempo affermatasi come leader nella coltivazione delle mele biologiche è invece VI.P, il consorzio della Val Venosta che rappresenta di circa 1700 coltivatori di mele. Al Biofach presenterà Bonita Bio, che entra nel listino con una disponibilità di 700-800 tons che garantisce 2 mesi di presenza sul mercato. Per quanto riguarda il tema della sostenibilità e del packaging due temi che si uniscono in modo sinergico con il biologico, Vip sottolinea come nei primi mesi del 2020 ha registrato una positiva crescita del vassoio Blitz, vale a dire la la confezione al 100% senza plastica ottenuta in mono-materiale e realizzata in cartone.
Nell’area di Demeter Italia si trova invece Brio Spa, con focus soprattutto sul progetto dell’Ananas Dolcetto a marchio Alce Nero, al quale verranno dedicati tasting specifici. Nel corso della manifestazione giovedì 13 sarà organizzata presso lo stand una serata dedicata ad incontrare buyer e addetti stampa per presentare l’assortimento disponibile, le filiere italiane e il progetto “Made in Nature” di CSO Italy, progetto finanziato all’Unione Europea per promuovere i valori e la cultura della frutta e verdura biologica in Italia, Francia e Germania che vede Brio tra le aziende aderenti e protagoniste dell’iniziativa che si svilupperà fino a gennaio 2022.