Quattro nuove referenze biologiche. Il 2016 inizia con una novità per l’azienda Buonaterra, realtà di San Paolo d’Argon (BG) specializzata nella produzione di prodotti di IV e V gamma (oltre 200 referenze tra insalate, zuppe pronte e frullati freschi) con il suo brand Terra&Vita.
Terra & Vita Bio. Una delle 4 nuove referenze
Insalatina, rucola, valeriana e gran mix. Sono le nuove referenze, provenienti da una filiera di agricoltura biologica selezionata e controllata dall’azienda Buonaterra, prodotte con materie prime italiane al 100% e confezionate in vassoi flow-pack trasparenti. Fanno parte della nuova linea “Terra&Vita Bio” che verrà presentata a Fruit Logistica a Berlino (Hall 4.2, stand A-03).
Come già avviene per “Terra&Vita”, anche per la linea “Terra&Vita Bio” Buonaterra utilizzerà, prima ed unica azienda italiana ad averlo certificato, l’innovativo sistema di vendita del “merchandising in-store”. In ogni punto vendita, quindi, il team di “Terra&Vita” gestirà l’esposizione della propria gamma a banco, con riordino e ritiro dell’invenduto. Un sistema di vendita che secondo l’azienda, oltre a consentire una corretta rotazione e maggiore freschezza del prodotto a scaffale, contribuisce ad abbattere i costi di gestione del comparto della IV Gamma, riducendo a zero l’invenduto e garantendo al punto vendita una marginalità netta, con un monitoraggio costante delle performance commerciali.
“La decisione di raddoppiare di fatto il nostro marchio, lanciando “Terra&Vita Bio” – commenta Gian Nava, presidente di Buonaterra S.r.l. – viene dalle esigenze di una clientela sempre più attenta all’acquisto di prodotti ad alto contenuto salutistico e di servizio. Il 2015 – prosegue Nava – ha rappresentato per noi un anno record a livello di performance commerciali in termini di fatturato, di numero punti vendita forniti e soprattutto di soddisfazione del cliente, permettendoci di celebrare nel migliore dei modi i nostri primi 15 anni di attività. La crescente richiesta che ci ha spinto a raggiungere nuove aree di vendita, con il conseguente incremento della nostra flotta di automezzi, ci fa guardare peraltro anche al futuro con grande ottimismo”.
