Aziende

Quarta gamma, Zerbinati: “Resiliente, innovativa e (più) efficiente”

Il bilancio del 2023 per il comparto e le prossime sfide. “Ricerca su mix, formati e pack per ottimale rotazione e successo a scaffale”

Tra ritorno alla normalità e necessità di maggiore efficienza, nel 2023 la IV gamma si è dimostrata un comparto resiliente. E’ il bilancio, nel complesso e per la propria azienda, stilato per myfruit.it da Simone Zerbinati, direttore generale dell’omonima azienda piemontese.

“Il 2023 ha rappresentato un notevole passo avanti rispetto agli anni precedenti e ha segnato un ritorno alla normalità post-Covid, facendo registrare un miglioramento dal punto di vista economico e, soprattutto, un incremento del fatturato, che si è attestato sopra 45 milioni di euro – dice Zerbinati – Per quanto riguarda la IV gamma, la categoria è rimasta resiliente, evitando aumenti significativi per il consumatore che, di conseguenza, si è orientato maggiormente verso prodotti e servizi con un rapporto euro/chilo più conveniente, specialmente in confronto alla I gamma, che ha subito gli impatti dell’inflazione in modo più marcato. Il settore della V gamma, nonostante sia stato leggermente influenzato dall’effetto inflattivo, ha continuato a crescere costantemente. Guardando alle prime settimane del 2024, siamo particolarmente soddisfatti dei risultati ottenuti nella categoria dei burger di verdure, una gamma che comprende sette referenze, di cui quattro ricette per la linea Crock e tre per la linea Burger’Z”.

Mdd, alla ricerca dell’equilibrio coerente

La marca del distributore ha raggiunto un ruolo preminente in diversi mercati, consolidandosi nel tempo come leader sia nel segmento delle insalate sia in quello delle zuppe pronte. “In uno scenario più ampio – osserva Zerbinati – si è parlato di una quota di mercato superiore al 30% per la Mdd nel settore del largo consumo in Italia. Durante i miei confronti con vari attori del settore, molti hanno espresso l’opinione che questa percentuale non sia destinata a crescere ulteriormente. La ragione dietro questa prospettiva è la convinzione che mantenere un equilibrio coerente tra la marca del distributore e quella del produttore sia fondamentale per non compromettere l’identità di una e dell’altra“.

L’innovazione come strategia consolidata

La strategia aziendale, sviluppata già da anni, è incentrata sulla diversificazione e innovazione dei prodotti. “Questo processo innovativo riguarda non solo le categorie di prodotti che già copriamo, ma anche settori in cui attualmente non siamo presenti, con l’obiettivo di crearne eventualmente di nuovi – spiega l’imprenditore – Fondamentali per la nostra strategia sono la qualità del prodotto e la sua autenticità italiana. Continuare a sostenere gli agricoltori del nostro Paese, mantenendo una filiera di approvvigionamento corta, se non addirittura diretta e controllata, rimane il nostro focus principale”.“Inoltre – continua – prevediamo aggiornamenti nei formati e nelle size del prodotto, consapevoli che le esigenze dei consumatori sono in costante evoluzione. Per questo motivo, la ricerca a livello di mix, formati e packaging resta cruciale per garantire una ottimale rotazione  del prodotto e un buon successo sullo scaffale. In quest’ottica già ad inizio 2024 abbiamo lanciato alla fiera Marca by BolognaFiere la nuova linea Il mio piatto unico, con Gusto & con Equilibrio. Linea che comprende due referenze, due piatti unici pensati per soddisfare le esigenze nutrizionali e di gusto dei consumatori sempre più attenti alla qualità e all’equilibrio dei pasti”.

Prezzo in ottica di efficienza

Un ultimo passaggio sulle prossime sfide. “Valutare cosa possa essere ottimizzato e cosa non funzioni rappresenta una sfida complessa, ma ritengo che il prezzo costituisca un aspetto cruciale che richiede attenzione e miglioramenti anche attraverso un incremento dell’efficienza dell’intera filiera. In particolare, per quanto riguarda la logistica, ambito molto importante per il nostro settore, la riduzione delle perdite di valore lungo l’intera catena di distribuzione, prima che il prodotto raggiunga lo scaffale, rappresenta un obiettivo prioritario”, conclude Simone Zerbinati.

(Visited 148 times, 1 visits today)