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Biometic per svelare frutta e verdura con l’Intelligenza artificiale

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Macchine che permettono di leggere i difetti interni e ridurre così sprechi, costi ed elevare la qualità del prodotto

L’Intelligenza artificiale diventa green con le macchine e le applicazioni di Biometic, l’azienda italiana di Bressanone che svela l’interno della frutta con le più moderne tecnologie. Una selezione che permette di ridurre gli sprechi, risparmiare energia e conquistare la fiducia dei produttori grazie alla garanzia di un’elevata qualità del prodotto.

Una storia iniziata nel 1980

La storia aziendale prende il via nel lontano 1980 con il brand Microtec e la leadership mondiale acquisita nel tempo nella tecnologia per la scansione del legno per la rilevazione dei difetti e la classificazione in base alla qualità. Nel frattempo, con l’uso della stessa tecnologia, si sviluppa un sensore per le mele, capace di distinguere e dividere quelle rosse da quelle gialle. Ma l’anno di svolta è il 2012 con la fondazione di Biometic, la spin-off dedicata esclusivamente al mondo alimentare e alle soluzioni hi-tech più avanzate per il mondo dell’ortofrutta.

A Fruit Logistica con lo scanner Q Eye Smart

Q Eye Smart è lo scanner presentato a Fruit Logistica, la fiera sull’ortofrutta più importante al mondo. È l’unico scanner sul mercato interamente basato sull’Intelligenza artificiale e dimostra la capacità dell’azienda, certificata dalla nomina al Fruit Logistica Innovation Award, di offrire soluzioni innovative e di qualità. Questa soluzione si adatta alle esigenze particolari del cliente che, grazie alla piattaforma di intelligenza artificiale Biometic Ai, può personalizzare la macchina con la creazione di un database nel quale sono memorizzati i diversi tipi di frutta o verdura lavorati in azienda e la qualità attesa. Un dispositivo intelligente e flessibile che seleziona in tempo reale e risponde con velocità alle esigenze espresse dal mercato.

Forte attenzione dei mercati orientati all’export quali Italia e Israele

Q Eye Smart identifica i difetti dei frutti con la massima precisione e anche nelle aree più difficili e complesse come quelle del calice e del peduncolo. In questo modo si identificano tutte le criticità qualitative esterne di frutta e verdura: dalle mele alla frutta più esotica, dagli  agrumi all’avocado, ma l’elenco potrebbe continuare. Come spiega Camilla Lolli, responsabile marketing di Biometic, che myfruit.it ha incontrato a Berlino: “Pensiamo in particolare a quei mercati, come quello italiano o israeliano, dove ci sono clienti con forte orientamento all’export e quindi con una richiesta di qualità molto elevata. Con tutti i clienti individuiamo le classi di qualità per un processo di selezione customizzato che grazie all’intelligenza artificiale viene continuamente ottimizzato”.

L’analisi prende in considerazione diversi parametri: “Non solo i difetti della qualità come i tagli e i danni meccanici, ma anche le caratteristiche di qualità come forma, colore e peso. Quando emergono nuove esigenze nel corso della stagione, riusciamo ad implementare le funzioni di selezione e insegnare alla macchina a riconoscere il dato indicato in brevissimo tempo”. Un intervento quasi in tempo reale che risponde anche alle esigenze “di risparmio delle risorse e della gestione ottimale degli scarti in ottica sostenibile”.  Q Eye Smart, come altre soluzioni Biometic, permette sia l’intervento manuale dell’operatore una volta individuato il frutto problematico oppure è possibile una applicazione robotica.

Dal controllo esterno a quello interno con Q Eye Spectro e Q Eye XP

Un’altra soluzione implementata di recente è Q Eye Spectro che si affida all’iperspettrale e alla spettroscopia per vedere all’interno del prodotto. “Riusciamo a verificare l’eventuale presenza di difetti interni, come il marciume, il browning o la materia secca tramite analisi non distruttiva. I prodotti freschi possono infatti avere un bell’aspetto esterno, per poi, una volta tagliati, scoprire che presentano difetti interni.”. Un’applicazione che stiamo usando soprattutto su cipolle, avocado e datteri e nella quale ci stiamo espandendo.

Un’altra macchina è il Q Eye XP basato sui raggi X. “Una possibile applicazione è sulle melagrane, dove va a vedere i difetti di qualità interni come l’alternaria, conosciuta anche come cuore nero, dall’esterno invisibile”.

La soluzione completa per l’intera produzione

Biometic è il partner non solo per le  esigenze di selezione, grazie a Q Eye Smart, ma anche per le  esigenze di tracciabilità di frutta e verdura. A questo proposito, F Trace è una soluzione software modulare che traccia la frutta dal produttore al consumatore finale, consentendo una visione e una gestione globale della produzione.

F Trace è composto da diversi moduli che vengono personalizzati in base alla struttura produttiva del cliente. Ogni modulo software comunica con le macchine della linea di produzione attraverso protocolli di comunicazione condivisi. In questo modo, il produttore non solo può garantire il rispetto delle norme di tracciabilità, ma può anche monitorare e ottimizzare il flusso di produzione. I vantaggi di questo strumento sono molteplici. Tra questi, l’analisi dei tempi di inattività, la riduzione degli scarti e una più efficiente distribuzione delle persone nell’imballaggio manuale.

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