“We work for your results”: è nel payoff che è racchiusa l’essenza del Gruppo Unitec, che anche quest’anno si ripresenta a Fruit Attraction per presentare le ultime novità, esito del know how maturato in 97 anni di storia e dell’incessante spinta all’innovazione del Gruppo volta a generare sempre nuovi Risultati per le Centrali Ortofrutticole mondiali.
Fruit Attraction sarà, infatti, l’occasione per presentare le più recenti soluzioni tecnologiche, interamente progettate e sviluppate dal team ricerca & sviluppo interno al Gruppo, per la classificazione della qualità esterna e interna dei frutti più coltivati in terra spagnola, ma anche quelle innovazioni studiate per consentire alle Centrali ortofrutticole di ampliare e migliorare il loro business, grazie a un incremento dell’efficienza nelle diverse fasi del processo di lavorazione.
In primis, le innovative tecnologie di Uni Robotic, la nuova divisione Unitec specializzata in soluzioni robotiche intelligenti, nata con l’obiettivo di rispondere alle esigenze delle Centrali ortofrutticole di tutto il mondo di riduzione dei costi fissi e ottimizzazione della manodopera nel processo di lavorazione attraverso l’impiego di robot antropomorfi e non, in grado di garantire un forte aumento dell’efficienza e un sensibile aumento della precisione nella manipolazione dei frutti e delle loro confezioni. In particolare, in fiera a Madrid sarà possibile vedere dal vivo due tecnologie nate in casa Unitec, interamente progettate e sviluppate dal team R&D della divisione UNI Robotic.
Uni intelligent weight solution. La tecnologia robotica in grado di regolare in maniera intelligente il riempimento delle casse di kiwi in base al peso stabilito. Grazie a questo sistema, nel caso in cui il peso della cassa non sia conforme a quello definito inizialmente, il robot interviene prelevando o aggiungendo frutti per raggiungere il peso della cassa desiderato senza mai regalare peso nelle confezioni.
Uni intelligent punnet pack. L’innovativo sistema tecnologico che permette di afferrare i cestini a due a due posizionandoli all’interno della cassa fino al suo completo riempimento. Questo sistema permette di eliminare totalmente il confezionamento manuale, aumentando l’efficienza e consentendo un’importante riduzione dei costi.
Ma non solo robotica, anche tanta attenzione e innovazione continua sul fronte della classificazione della qualità esterna e soprattutto interna dei frutti. Sarà proprio a Fruit Attraction, infatti, che sarà presentata una novità mondiale nel campo della classificazione della qualità interna: UNIQ Blueberry, il sistema di visione Unitec dedicato alla classificazione della qualità interna dei mirtilli.
Gli impianti Unitec equipaggiati con la tecnologia UNIQ Blueberry permettono di classificare la qualità interna dei mirtilli con elevata affidabilità, salvaguardando totalmente l’integrità di ogni frutto. Il sistema di visione UNIQ Blueberry completa la gamma delle tecnologie dedicate alla classificazione della qualità dei mirtilli sviluppate da Unitec e, combinata con la tecnologia Blueberry Vision 3, garantisce una classificazione integrale della qualità di questo delicato frutto. Blueberry Vision 3 è in grado di visionare il 100% della superficie di ogni mirtillo e le sue telecamere ad altissima risoluzione concorrono a classificare i mirtilli sulla base di una molteplicità di parametri indipendenti tra loro – frutto morbido, qualità esterna, difetti di forma, oltre a calibro ottico e colore – con altissima precisione e secondo una pluralità di
combinazioni.
Blueberry Vision 3 e l’innovativa tecnologia UNIQ Blueberry consentono alle Centrali ortofrutticole che scelgono di affidarsi a Unitec di dare ancora più valore ai loro mirtilli dando una risposta concreta alla necessità sempre più forte di unire il bello con il buono per offrire al consumatore finale mirtilli belli esteticamente ma anche, e soprattutto, buoni. L’obiettivo è sempre quello di eliminare ciò che non è buono, non soffermandosi unicamente sul bello, ma concentrandosi sulle aspettative di gusto dei singoli consumatori che, acquistando un determinato prodotto, ricercano un sapore specifico.
Molte le novità, dunque. Ma un unico filo conduttore: ricerca e innovazione continua per dare risposte concrete di miglioramento alle emergenti esigenze delle Centrali ortofrutticole, spagnole e non.
“La nostra partecipazione a Fruit Attraction – ha dichiarato Nour Abdrabbo, direttore commerciale di Unitec – conferma la nostra attenzione al mercato spagnolo, dove da oltre 20 anni siamo presenti con le nostre sedi operative a Murcia, Don Benito e Fraga. Come team Unitec vogliamo essere vicini ai nostri clienti, con un team di tecnici specializzati in grado di garantire un tempestivo servizio di assistenza e, innovando costantemente, vogliamo rispondere in maniera concreta alle loro esigenze di miglioramento in tutte le fasi dei loro processi di lavorazione. Gli obiettivi dei nostri Clienti sono i nostri obiettivi, i loro risultati, i nostri risultati”.
Oxir e l’agricoltura sostenibile protagonista a Madrid
Met e G.R. Gamberini presentano Oxir a Fruit Attraction di Madrid, dal 5 al 7 ottobre, nell’evento di livello internazionale dedicato a novità, trend e sviluppi del settore ortofrutticolo. La tecnologia sviluppata in sinergia dalle aziende bolognesi sfrutta il potere igienizzante dell’ozono (O3) disciolto in acqua promuovendo le basi per un modello di agricoltura sostenibile a tutela della salute, delle colture, dell’ambiente e del consumatore finale.
Dopo il successo a Macfrut 2021 e in attesa di Eima International, dal 5 al 7 ottobre Met e G.R. Gamberini presentano Oxir al pubblico specializzato del settore ortofrutticolo. La tecnologia, finanziata nell’ambito del prestigioso programma Horizon 2020, sfrutta il potere igienizzante dell’ozono ponendo le basi per un’agricoltura a salvaguardia dell’ambiente, degli operatori e del consumatore finale
L’innovazione e la tecnologia come leva per creare un modello di agricoltura sostenibile e performante. Sarà questo il file rouge che dal 5 al 7 ottobre cadenzerà le giornate di Fruit Attraction, appuntamento di spessore mondiale che riunisce alla Fiera di Madrid i principali attori del settore ortofrutticolo. Un palcoscenico ideale, quello rappresentato dalla fiera spagnola, presso lo stand 10G12B, per presentare Oxir, innovativa tecnologia che utilizza ozono (O3) disciolto in acqua sviluppata in sinergia da due aziende bolognesi, Met e G.R. Gamberini, entrambe reduci del successo riscosso all’ultima edizione riminese di Macfrut e prossime a presentare in anteprima mondiale un nuovo macchinario a Eima International di Bologna. La prima è una realtà specializzata nella progettazione di generatori a ozono con applicazione in diversi settori industriali, la seconda è leader nella realizzazione di macchine a servizio dell’agricoltura, come impolveratori, atomizzatori e gruppi di diserbo.
Come funziona Oxir?
La tecnologia Oxir ha un approccio estremamente naturale prefiggendosi di mettere in acqua ciò che è nell’aria. L’ozono è un ossidante, agisce come un raggio laser che ustiona il patogeno target, colpendo solo questo, senza danneggiare la pianta, protetta dalle sue cere naturali. Si ottiene così un effetto di sanificazione che non ha ripercussione per la coltura, ma l’aiuta a contrastare i parassiti, riducendo il carico fungino, così come il carico microbico, oltre a ridurre la carica batterica. Disponibile in due configurazioni adattabili alle esigenze degli utenti (fissa e mobile) consentirà agli agricoltori europei di risparmiare diverse migliaia di euro all’anno, a seconda della tipologia di coltura trattata, grazie alla riduzione delle sostanze chimiche e della manodopera. Sulla base di queste potenzialità e premesse, il valore innovativo della tecnologia Oxir è stato riconosciuto anche dalla Comunità Europea che ha deciso di finanziarla nell’ambito del prestigioso e ambito programma di ricerca e innovazione Horizon 2020.
L’impatto sull’agricoltura
L’Italia ha la possibilità, grazie alla partnership tra Met e G.R. Gamberini, di rivoluzionare il mondo agricolo a carattere globale. Una rivoluzione che con la riduzione della deriva, la minore immissione di agenti chimici nelle colture, preserva terreni, falde acquifere, ma anche la salute dei milioni di addetti ai lavori che quotidianamente operano in campo. Una riduzione dell’impatto ambientale di cui beneficia anche la popolazione, poiché un minor ricorso alla chimica ne minimizza anche la presenza nei cibi, con i residui che spesso superano la soglia massima consentita e tollerabile dall’organismo. Oxir non è dunque una semplice miglioria o un progetto che vuole far eco alle istanze “ecofriendly” sempre più pressanti da parte dell’opinione pubblica, ma uno strumento efficace da offrire a istituzioni e player internazionali per il superamento di una criticità che desta forti preoccupazioni.
Oxir è dunque un risultato che dimostra l’eccellenza delle aziende nazionali e il potenziale esprimibile in ogni settore, grazie alla visione avveniristica di un’imprenditoria capace d’interpretare le necessità di un mondo in rapida evoluzione. Da Bologna parte dunque una grande rivoluzione agricola destinata a cambiare il concetto stesso di agricoltura a livello globale!
Fonte: Unitec – Oxir