Vip sta accogliendo proprio in questi giorni clienti consolidati e potenziali e partner durante la prima edizione di Macfrut Digital. L’Associazione che riunisce i produttori e le cooperative ortofrutticole della Val Venosta ancora una volta è in prima fila nel rappresentare una produzione di mele di alta qualità abbinata a un servizio di grande efficienza sul piano commerciale e logistico.
“La capacità della nostra azienda e organizzazione di adattarsi alle contingenze del momento, cogliendo opportunità anche da situazioni apparentemente non vantaggiose, ci porta a guardare con molto interesse alle versioni 2.0 delle fiere di settore – commenta Fabio Zanesco, direttore commerciale di Vip – La dimensione fisica e personale dell’incontro resta per noi fondamentale, ma dobbiamo fare di necessità virtù e cogliere il meglio delle opportunità digitali, senza disperdere le energie ma anzi concentrandoci sul trasmettere i nostri punti di forza”.
La relazione costante con il cliente, in Italia come all’estero, è infatti “parte integrante del nostro lavoro perché ci permette di rispondere alle esigenze più diverse con un servizio personalizzato”, sottolinea Zanesco.
Campagna 2020
Il posizionamento che la strategia di Vip ha definito come “First Class Apple Partner”, mettendola al vertice degli obiettivi, acquisisce ancor più valore in un’annata come quella attuale, in cui la scarsa fioritura primaverile e le condizioni climatiche degli ultimi mesi hanno ridotto di circa il 20% i volumi disponibili.
“Certamente avremmo preferito che i nostri soci e le nostre strutture potessero contare su una raccolta in linea con le aspettative, ma così non sarà. Possiamo però confermare un calibro medio generale superiore a quello dello scorso anno, e siamo quindi fiduciosi di poter rendere disponibili le nostre mele per 365 giorni in Italia e nei principali mercati di riferimento”, precisa il direttore commerciale di Vip.
Oltre alle varietà tradizionali, completano il ricco portafoglio 2020-21 di Vip le nuove mele Club, il biologico, con volumi stabili a oltre 30 mila tonnellate, e la nuova linea coltivata senza diserbanti. Quest’ultima, nata come evoluzione della produzione integrata, dal 2018 ad oggi ha registrato un incremento del 15% delle aree dedicate, grazie al grande impegno dei soci nel combattere le erbe infestanti con la frantumazione e senza l’uso di alcun tipo di erbicida.
Sotto il profilo commerciale, Zanesco fa una netta distinzione tra la situazione italiana, quella dei Paesi europei di riferimento e quella dei mercati extra-Europa. Se da una parte si sottolinea una partenza dinamica dovuta alla quasi assenza di mele rosse in agosto, dall’altra lo scenario è diverso. “Sul fronte internazionale – precisa infatti Fabio Zanesco – i mercati sono perturbati a causa di fattori diversi come la persistente presenza di mele dell’Emisfero Sud, le incertezze legate agli sviluppi ancor poco rassicuranti del Covid e la svalutazione del dollaro nei confronti dell’euro. Elementi che rendono piuttosto fosco un quadro già intaccato dalla generale crisi economica”.
“Le prossime settimane, tra settembre e ottobre, saranno per noi di assestamento e, al contempo, fondamentali per capire le quotazioni su cui si stabilizzeranno le diverse varietà, che renderemo progressivamente disponibili ai nostri partner”, conclude il direttore commerciale di Vip.