Dopo soltanto 3 mesi dal lancio del Progetto Nocciola Italia da parte di Ferrero Halzelnut Company, divisione interna del Gruppo Ferrero dedicata alla nocciola, è stato siglato il primo accordo di filiera del Piemonte. L’intesa tra Ferrero Hazelnut Company e Ascopiemonte, l’organizzazione di produttori di frutta a guscio che oggi raggruppa 600 soci con oltre 3.000 ettari di noccioleti specializzati, sancisce l’avvio per i primi nuovi impianti di nocciola nel territorio piemontese, con l’obiettivo di raggiungere entro il 2023 una superficie d 700 ettari di nuove piantagioni corilicole sul territorio regionale.
Il progetto di filiera prende forma dallo sviluppo di alcuni punti cardine: la durata dell’accordo è di 20 anni e si protrarrà fino alla campagna agraria 2037; l’impegno da parte di Ferrero è di acquistare il 75% della produzione generata dai nuovi impianti, il rimanente 25% rimarrà cedibile sul libero mercato; il prezzo di acquisto base verrà strutturato ponderando i costi di produzione (rivalutati su base triennale in base all’indice Ismea – Frutta a guscio), sommati al margine di impresa, con il mercato internazionale. Al prezzo di acquisto sarà aggiunta una remunerazione in base alla qualità e alla varietà delle nocciole prodotte. In caso di forte contrazione del mercato internazionale, tale da generare un prezzo di acquisto base inferiore ai costi di produzione, si attiverà il meccanismo di salvaguardia dell’investimento, ovvero saranno remunerati i costi di produzione ai quali dovrà essere aggiunta la valorizzazione della varietà e qualità specifica. Saranno inoltre messi a disposizione della filiera nascente percorsi formativi per i tecnici delle aggregazioni che sigleranno l’accordo di filiera e un software gestionale per la strutturazione e il monitoraggio del progetto.