Un accordo per favorire la ricerca e l’innovazione nelle aziende ortofrutticole. Questo l’obiettivo dell’accordo siglato tra Italia Ortofrutta – Unione Nazionale e il Crea, Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria seguendo le indicazioni del ministero delle Politiche agricole che ha sollecitato le imprese del settore ad innovarsi.
Il ministero ha riconosciuto il difetto di innovazione come elemento di debolezza del settore e ha introdotto come obbligatoria, per il futuro, l’attivazione della misura di ricerca e innovazione nel solco delle indicazioni dell’Unione Europea.
L’accordo, già attivato, è volto a favorire le attività di ricerca e sperimentazione promosse da Italia Ortofrutta e le organizzazione produttive associate all’Unione, oltre 140 o.p distribuite nel Paese dedite alla produzione e commercializzazione di tutte le eccellenze ortofrutticole. L’introduzione di nuove soluzioni nei processi produttivi e distributivi è per le imprese ortofrutticole un elemento fondamentale per competere sui mercati e l’accordo vuole cercare di rispondere a questo bisogno.
“Vista l’attualità del tema, il motivo che ci ha indirizzati alla sottoscrizione di questo protocollo – afferma Vincenzo Falconi direttore di Italia Ortofrutta – nasce dalla volontà di scongiurare il rischio che la recente direttiva ministeriale sulla misura ricerca e sperimentazione venga vissuta non come una opportunità ma come una imposizione e che in assenza di un approccio comune, le risorse dei programmi si disperdano nei rivoli di tante iniziative autonome e slegate tra loro andando a minare alla base le finalità e l’efficienza della misura”.