Un test che riesce a scoprire se mele e pere hanno subito trattamenti in post raccolta, “fuori legge” nel caso di agricoltura biologica. È il metodo innovativo FreshNsure ideato dall’azienda olandese Nsure BV – nata dalla ricerca dell’Università di Wageningen e specializzata nel settore agroalimentare, in particolare nello sviluppo di test per rilevare un’ampia gamma di aspetti qualitativi e fisiologici anche in frutta e ortaggi – e dal laboratorio bolognese Greit, struttura all’avanguardia che opera da oltre trent’anni nel campo della analisi chimiche e microbiologiche, concentrate in particolare sulla sicurezza degli alimenti.
Il test FreshNSure per mele e pere consente di determinare chiaramente se un frutto è stato trattato con 1-MCP, un principio attivo antagonista dell’etilene impiegato per aumentare la shelf-life di numerosi prodotti di origine vegetale. In ortofrutta viene impiegato in particolare per trattare mele e pere in post raccolta, in quanto la sua azione regolatrice è in grado di rallentare la maturazione dei frutti mantenendone più a lungo la freschezza. Si tratta di un fitoregolatore che non lascia residui sul prodotto e nessun metodo di analisi chimica è in grado di determinare se il trattamento sia stato effettuato o meno. Il suo utilizzo non è consentito, ad esempio, nel disciplinare delle produzioni biologiche.
La collaborazione fra le due aziende per la distribuzione del test, e a breve, anche per l’analisi esclusiva, faciliterà e aumenterà la diffusione di questo metodo in Italia, consentendo di migliorare il servizio e il supporto nei confronti dei clienti italiani. Per il laboratorio bolognese Greit significa ampliare così i servizi a disposizione dei clienti, dal piccolo produttore alla grande distribuzione.